La Foligno-Civitanova compie il primo anno. Record di traffico e si pensa agli autovelox

FOLIGNO – Oltre un milione di veicoli transitati nell’arco di un anno. Questi i numeri che segnano un traffico record nel nuovo tratto Foligno-Civitanova. La Val di Chienti  rientra ormai tra le dieci arterie più transitate della scorsa estate, con momenti molto intensi di traffico che in alcuni giorni del’anno soprattutto nei weekend hanno segnalato la presenza giornaliera di tremila auto in più nel periodo estivo. La nuova tratta ‘Val di Chienti’, che ha una estensione di 95 chilometri, gran parte dei quali in galleria, sembra praticamente perfetta. E dopo l’inchiesta della Procura della Repubblica di Spoleto a seguito dell’inchiesta della trasmissione della Rai Report e a seguito delle violente scosse sismiche avvenute nel 2016 che hanno colpito tutti i comuni attraversati dalla quattro corsie, la nuova strada ne è uscita indenne, superando le dure prove in maniera impeccabile. L’unica nota che si riporta in questo primo anno di vita sono gli incidenti,spesso anche mortali, che si sono avvicendati specialmente all’interno delle gallerie. E il motivo sembra essere l’alta velocità e in alcuni casi persino alcune ‘gare di velocità’. Situazione questa non più tollerabile. Ed è per questo che la Polizia Stradale ha richiesto tutte le planimetrie del percorso al fine di valutare e proporre l’installazione di autovelox in modo da evitare che alcune auto continuino a sfrecciare a tutta velocità. E a parte questi aspetti più legati alla infrastruttura,  ad un anno dalla sua inaugurazione, il bilancio risulta piuttosto positivo sia in termini economici, turistici, culturali e sociali. Questa strada ha fatto cambiare anche le abitudini delle popolazioni interessate in questo ampia area umbro-marchigiana. Foligno può infatti vantare di avare il mare a un’ora di macchina, mentre a sua volta è diventata centro di attrazione per i marchigiani che sono soliti frequentare ristoranti, comprare nei negozi e vivere la ‘movida’ ed i grandi eventi cittadini, diventando così il baricentro di un territorio che non oltre alla Valle Umbra Sud include anche l’Appennino fino a comprendere Serravalle del Chienti, Camerino, Muccia, Tolentino e il maceratese. E le novità non finisco qui. Al fine di portare a compimento il progetto del Quadrilatero, dovrà essere completata la Pedemontana tra Fabriano e Matelica Nord e l’asse Perugia – Ancona. Invece per lo Svincolo di Scopoli sembra siano stati reperiti fondi nell’ambito delle infrastrutture strategiche per il post sisma.

 

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