Lavoro, l’allarme del Cardinale Bassetti: “Paese sempre più vecchio. L’occupazione per i giovani è un’emergenza nazionale”
PERUGIA – “L’Italia sta diventando un paese sempre più vecchio. E quindi inevitabilmente più povero. Non si tratta di una questione meramente economica, ma di una povertà essenzialmente antropologica: il peso più grande di questa perdurante stagnazione, che ormai attanaglia l’Italia da circa un decennio, è stato scaricato, infatti, sulle spalle dei giovani. Questo non è un problema tra i tanti, ma è forse la più grande emergenza nazionale”: a dirlo è il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, in un articolo dal titolo Carità e politica pubblicato dal Settimanale dell’Osservatore Romano, in edicola oggi. Il testo è stato diffuso dalla diocesi del capoluogo umbro.
Il dato sulla disoccupazione è considerato allarmante dal presule. “Oggi – ha sottolineato -, più del 30 per cento dei giovani tra i 18 e i 29 anni è disoccupato. Si tratta di un dato sconvolgente e profondamente ingiusto”. Su queste delicate problematiche sociali il porporato ha spiegato di essere testimone diretto di una “miriade di storie di giovani” che incontra quotidianamente nella sua diocesi. “Storie troppo spesso contrassegnate – ha affermato – da una precarietà iniqua che ferisce mortalmente l’anima di queste persone”. Come quella – si legge nella nota della diocesi – di una giovane coppia, entrambi con un lavoro precario e con dei figli, per la quale creare una famiglia oggi significa “affrontare la scalata di una montagna a mani nude”.
“Mai come oggi – ha affermato l’arcivescovo di Perugia -, dunque, acquisisce un nuovo significato il binomio tra carità e politica. Un binomio reso oltremodo celebre da Paolo VI e simbolicamente rappresentato da una nota lettera che Giorgio La Pira scrisse a Fanfani il 28 febbraio 1955, in cui il sindaco di Firenze diceva: ‘Il pane (e quindi il lavoro) è sacro: la casa è sacra: non si tocca impunemente né l’uno né l’altro. Questo non è marxismo: è Vangelo'”.
Il cardinale Bassetti fa sua questa affermazione di La Pira e ribadisce un principio che ha sempre sostenuto nei suoi oltre venti anni di episcopato nell’incontrare maestranze e imprenditori. “Il lavoro è sacro – ha affermato -, e occuparsi del lavoro non significa essere marxisti ma vuol dire, all’opposto, prendere sul serio, molto sul serio, il Vangelo. Significa credere, prima di tutto, che occorre sempre dare la giusta mercede ai lavoratori ‘perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento’; e poi, in secondo luogo, significa dare il giusto valore alla dignità di quel lavoratore, il quale prima di tutto è un essere umano che attraverso il lavoro può santificare la sua vita. Si tratta, dunque, di un insegnamento evangelico troppo spesso dimenticato. Dimenticato da un sistema produttivo che non riesce ad andare oltre un utilitarismo di bassa fattura; e dimenticato dalla politica che sembra aver smarrito il concetto di carità”. Secondo il cardinale Bassetti l’emergenza lavoro tra i giovani “non può continuare ad essere solo una vaga denuncia, un rimedio va trovato a tutti i costi”. “Perché – ha concluso – nei giovani c’è lo specchio dell’anima di un Paese”.