Le attività della ex Sgl di Narni potrebbero ripartire a breve

NARNI – grazie all’interessamento della Regione che di comune accordo con il ministero dello Sviluppo economico, sta lavorando sul dossier della Ex Sgl Narni, le attività potrebbero riprendere a breve, nonostante da Roma non sia ancora arrivata la chiamata per un confronto con la nuova società cinese Sangraf e Boachang che avrebbe messo sul piatto un investimento di 23 milioni di euro per far ripartire Narni 1 sfruttando la massima capacità produttiva degli impianti (30 mila tonnellate l’anno) e impiegando oltre cento occupati in 36 mesi. Ora mancherebbe l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) e sembra che i cinesi abbiano già avanzato la richiesta per ottenerla. E al massimo entro 120 giorni l’ente dovrà concederla, considerato anche che la produzione Sangraf non sarà diversa dalle precedenti e che nel 2015 Elettrocarbonium ottenne una voltura Aia (sempre per gli stessi impianti per la realizzazione di elettrodi). E nell’attesa che la burocrazia segue il suo corso naturale, sono già partite le operazioni di bonifica di Narni 2 da parte della Sgl.

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