Leo Cenci alla Maratona di New York: “Tutti dovrebbero correre una maratona”
NEW YORK -“New York è bellissima! Questa volta mi sono goduto la gara passo dopo passo, ammirando tutti i cinque distretti”: sono queste le prime parole di Leonardo Cenci all’indomani della sua partecipazione alla 47esima edizione della “New York City Marathon” che lo ha visto, in qualità di unico uomo al mondo a fare due maratone con un cancro in atto, concluderla con il tempo di 4h 06’16”. Una prestazione che migliora di oltre 20 minuti quella dello scorso anno (4h 27’57”) registrata sempre nella Grande Mela.
“Mi sentivo benissimo – prosegue Cenci – tanto che al 25esimo chilometro ho deciso di intensificare un po’ il ritmo e l’ho fatto fino al 32esimo, per poi terminare la gara con un andamento costante. Concludere la gara con questo tempo per me è stato motivo di grande soddisfazione, per la malattia che ho è un risultato incredibile”. Il presidente di Avanti Tutta onlus, infatti, ha chiuso la maratona conquistando l’11.161esimo posto su 51.600 partenti.
“Questa mia impresa, come lo scorso anno, la dedico a tutti i malati oncologici – sottolinea Leonardo – che stanno combattendo una battaglia importante. Spero che possa servire loro come esempio per pensare che nulla è impossibile, per combattere, resistere e, soprattutto, vuole essere un messaggio di consapevolezza che con determinazione, resistenza e tanta forza di volontà è possibile avere un cancro e non sentirsi malato, vivere dignitosamente. Credo che questa mia performance possa essere esemplare per tutti, anche chi non è malato. Fare sport è importante. A me è servito per approcciare la malattia in modo giusto, affrontandola come una sfida e non come una tragedia. Cercando di mettere in campo tutte le armi che avevo. I medici mi avevano diagnosticato pochi mesi di vita ed invece io sto dimostrando a me stesso ed anche agli altri che la ‘tigna’ aiuta. A me lo sport ha dato una marcia in più. Credo che una maratona, almeno una volta nella vita, vada fatta. Ti insegna tanto. E’ un po’ la metafora della vita perché correre per 42 chilometri è lungo e faticoso. C’è l’entusiasmo e la frenesia dei primi chilometri, poi arriva la fatica, i dolori ed infine la testa. Gli ultimi chilometri si concludono con quella, ragionandoci. Ed è ciò che serve a me moltissimo – conclude Leonardo – per combattere il cancro”
Cenci, che a New York è in compagnia della sua oncologa Chiara Bennati e del suo ufficio stampa Luana Pioppi, rientrerà a Perugia mercoledì mattina (8 novembre) e sarà ricevuto in Comune dal sindaco Andrea Romizi e dall’assessore allo sport Emanuele Prisco. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, avrà luogo alle ore 12 presso la sala Rossa di palazzo dei Priori.