“L’importanza delle vaccinazioni per la salute pubblica”, professor Garattini: “In Umbria una copertura pari al 95%”
TERNI – Ha 89 anni ma una lucidità tale che ancora, giovani e meno giovani, rimangono incantanti di fronte alla sua scienza. Il professor Silvio Garattini, scienziato, ricercatore in farmacologia, medico docente in chemioterapia e direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, davanti ad una platea di studenti e cittadini affronta il delicatissimo e attuale tema delle vaccinazioni.
Il convegno “L’importanza delle vaccinazioni per la salute pubblica”, organizzato dall’associazione culturale per Terni città universitaria, andato in scena a Palazzo Gazzoli ha toccato due temi principali.
In primis, il professor Garattini ha spiegato l’importanza delle vaccinazioni, cosa sono i vaccini e quanta efficacia hanno sul nostro corpo. “In Umbria – ha detto lo scienziato con dati alla mano – il 95% della popolazione è vaccinata. Stesso trend per la provincia di Terni”. Una rassicurazione che però non si ferma di fronte a quel 5% mancante. “Noi abbiamo il dovere – ha sostenuto il professore – di proteggere anche quel 5% di popolazione che non è vaccinata. Serve per questo una legge nazionale che stabilisca l’obbligo di vaccinazione nelle scuole pubbliche. C’è “disinteresse” da parte dei genitori più giovani nei confronti delle malattie, anche quelle che si potevano manifestare nel passato come il morbillo. Una malattia che nel 2016 è ricomparsa facendo registrare più di 2.000 casi in tutta Italia. Quindi, sì alle vaccinazioni, e sì alla conoscenza più specifica delle malattie”.
In seconda battuta, è stata largamente analizzata un’altra malattia rara. Si tratta della meningite, con i suoi vari ceppi, e con 6 gruppi pericolosi. “Non c’è – ha detto Garattini – un’emergenza, ma solo un’epidemia mediatica. In Italia, si sono registrati solo 1,7 casi su 100.000 abitanti. Un numero pari a 100 casi per tutta la popolazione italiana nel 2016. Si tratta certamente di una malattia rara e molto pericolosa, che colpisce soprattutto nei primi anni di età, per passare poi agli over 60. Queste sono le persone più a rischio. L’infezione avviene per vie respiratorie, e la mortalità è pari al 10-20%. Grecia, Belgio, Inghilterra e Irlanda sono i paesi più a rischio”.
Rassicurazioni per la nostra regione anche su questo fronte. “La meningite C – ha spiegato il medico – ha fatto registrare in Umbria 4 casi nel 2014, 1 nel 2015 e zero casi nel 2016”.
Dal presidente dell’Associazione culturale per Terni città universitaria, Ciano Ricci Feliziani, alcuni dettagli: “Il tema delle vaccinazioni è di grande attualità anche per la recentissima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. Nel Piano si riafferma che l’eliminazione e la riduzione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino rappresenta una priorità per il nostro Paese, da realizzare attraverso strategie efficaci e omogenee da attuare sul territorio nazionale. Per ridurre, quindi, le disuguaglianze nel Paese e migliorare lo stato di salute della popolazione, si è reso necessario un Piano nazionale che contenga un calendario nazionale di riferimento condiviso accessibile a tutti.
Per tale ragione il documento, oltre a presentare il nuovo calendario nazionale delle vaccinazioni attivamente e gratuitamente offerte alla popolazione per fascia d’età, contiene capitoli dedicati agli interventi vaccinali destinati a particolari categorie a rischio (per patologia, per esposizione professionale, per eventi occasionali)”.