Lo zar di Spoleto sbanca sui social, dopo l’argento a Rio migliaia di “like”
SPOLETO – Zar sul campo di volley, ma anche sui social. Dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro e la splendida medaglia d’argento conquistata dagli azzurri della pallavolo a suon di di suoi servizi bomba, lo spoletino Ivan Zaytsev è lo sportivo più seguito su Facebook e Instragam, dove in questi giorni ha fatto il pieno di “like” con migliaia di fan in tutto il mondo in delirio per lui. Oltre 273mila seguaci su Facebook, 300mila follower su Instragram e oltre 42mila su Twitter, la maggior parte dei quali conquistati dopo le sue prodezze olimpioniche.
In pochi giorni, Zaytsev è diventato il più social dei campioni di Rio, un modello da seguire e imitare. E non solo per le sue virtù di atleta, ma anche di marito e padre felice e innamorato della sua famiglia, che non sottrae all’esposizione dei social.
Oggi il campione è rientrato in Italia, insieme con altri azzurri reduci dai Giochi e si è detto entusiasta dell’affetto ricevuto dal pubblico.
“Ci fa senz’altro piacere sapere – ha detto all’Ansa – che la gente si sia mostrata così appassionata per quello che abbiamo fatto vedere in campo: eravamo davvero noi stessi e, visto il risultato degli ascolti, evidentemente siamo riusciti a trasmetterlo fino in fondo”. Zaytsev ha anche detto che l’Olimpiade, oltre che essere “una bella vetrina per tutte le discipline sportive, nel nostro caso ha ridato vita all’intero movimento pallavolistico italiano che fino ad un paio di anni fa si era un po’ fermato”.
E l’argento olimpico, nato a Spoleto 27 anni fa, cresciuto in Umbria e oggi in forza della Sir Safety Umbria Volley, è atteso a braccia aperte nella sua città natale.
“Siamo molto orgogliosi – ha detto il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli – del successo ottenuto dalla nazionale italiana e da Ivan Zaytsev in particolare. La città è molto legata alla sua famiglia, al ricordo delle imprese sportive del papà Vjačeslav che ha giocato nella Olio Venturi alla fine degli anni ’80 e a lui che è spoletino di nascita. Lo abbiamo contattato prima della finale invitandolo a Spoleto, nella speranza di poterlo abbracciare tutti insieme e congratularci di persona per questo straordinario successo”.