L’ospedale di Foligno cresce e si riorganizza, nasce il Centro traumatologico zonale
FOLIGNO – L’ospedale San Giovanni Battista di Foligno cresce e si riorganizza per far fronte a utenti sempre più numerosi, provenienti anche da fuori regione. E così nei prossimi mesi ci saranno dei cambiamenti, con il reparto di medicina d’urgenza che verrà spostato vicino al pronto soccorso mentre la palestra e il servizio disturbi dello sviluppo verranno collocati in via dei Preti, negli spazi che la Usl ha acquistato dall’Inail. Ad annunciarlo è stato il direttore generale della Usl Umbria 2, Sandro Fratini, intervenendo a un incontro su sanità e sociale organizzato dal Pd di Foligno, al quale ha partecipato anche l’assessore regionale a Sanità, Welfare e Coesione sociale, Luca Barberini, evidenziando che “a Foligno e in Umbria in generale c’è una buona sanità”.
Fratini ha anche detto che la Usl “sta lavorando per creare un Centro traumatologico zonale per affrontare a Foligno anche le operazioni più complesse”. In pratica, si tratterebbe di una struttura con le risorse e le tecnologie necessarie per consentire interventi chirurgici di altissimo livello, che oggi non vengono effettuati.
“Negli ultimi tre anni – ha detto il direttore generale della Usl Umbria 2 – ci sono stati diversi cambiamenti che hanno portato a ottimizzare i servizi, considerando che il nosocomio di Foligno è diventato un punto di riferimento per un territorio vastissimo. In media, facciamo 17mila ricoveri l’anno, 7.500 interventi chirurgici e 3.500 interventi minori senza ricovero. Sono oltre 50mila gli accessi annui al pronto soccorso, di cui circa un quinto relativi a persone provenienti da altri di territori. L’obiettivo è consolidare il buon lavoro fatto finora, pur nelle difficoltà, valorizzando i punti di forza”.