Monteleone di Spoleto, consegnati i premi “Riconoscenza e stima”. Il sottosegretario Bocci: “Evitare lo spopolamento”
MONTELEONE DI SPOLETO – Una giornata di grandi emozioni è stata quella di ieri a Monteone di Spoleto per la consegna, da parte dell’amministrazione comunale, dei riconoscimenti onorifici di “Riconoscenza e Stima” alle persone che hanno assistito la popolazione di Monteleone in occasione del sisma che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016 e successivi.
“L’amministrazione Comunale – ha detto Marisa Angelini sindaco di Monteleone di Spoleto – ha voluto rivolgere un plauso a tutto il mondo del volontariato di Protezione Civile, dirigenti di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ed anche a tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato senza sosta per garantire sicurezza al territorio. In questa emergenza anche gli uffici sono stati confortati dalla generosità organizzata da ANCI regionale che ha messo a disposizione attraverso Roma Capitale professionisti che sono stati di supporto operativo all’esigua dotazione del comune. Il sisma ci ha provati tutti siamo ancora dentro ad una emergenza che pian piano stiamo governando, insieme alla Regione e alla regia del vicecommissario Catiuscia Marini, e dove le risorse umane che si sono spese e che si spendono quotidianamente sono l’orgoglio di una Nazione che si riconosce in missioni di serietà e generosità. Il premio è un riconoscimento di valore, per dire grazie e per dare valore ad esperienze umane che superano il solo dovere attestando tutta la professionalità messa al servizio di una collettività in crisi con una umanità straordinaria e senza confini”.
Ad essere premiate sono state anche molte persone di Monteleone, dalla signora che ha assistito e cucinato per i volontari, a chi ha prestato la propria casa per dare un posto dove dormire ai soccorritori, fino alle proloco che sono diventati centri operativi di coordinamento dei soccorsi. Prima della cerimonia il Prof Stefano D’Avino ha presentato uno schema preciso di quanti sono stati i sopralluoghi effettati (766) e quante sono le case, edifici di culto e di produzione che hanno subito danni lievi o gravi. Alfiero Moretti della regione dell’Umbria ha sottolineato l’ottimo lavoro fatto da questo piccolo comune della Valnerina spiegando: “Se tutti i comuni ci presentassero un lavoro meticoloso come questo sarebbe più facile gestire la fase della ricostruzione. Si parla tanto di burocrazia ma questa volta per i danni lievi la burocrazia è pari a zero, basta che il tecnico presenti il progetto e i lavori possono cominciare dal giorno dopo, senza aspettare alcun tipo di autorizzazione. È chiaro che nei casi più gravi il controllo della Regione serve, perché i fondi devono essere utilizzati in maniera corretta. A chiudere l’incontro è stato il Sottosegretario Gianpiero Bocci che ha spiegato come la grande sfida di questo territorio, sia quella di far restare la popolazione e in giovani, mantenendo i servizi lasciando una linea di autobus in più, un ufficio postale e mantenendo le scuole che devono restare nei paesi. “Lo spopolamento – chiude Bocci – sarebbe un terremoto nel terremoto. La sfida è far restare i giovani in questi posti, sarebbe un peccato avere belle case ristrutturate ma non i giovani che le abitano. Dobbiamo tornare a credere che questo è un territorio grandi possibilità di crescita”.