Mostre: a Spoleto dieci prototipi realizzati in canapa
SPOLETO – C’è anche una culla a sospensione dal nome di origine greca, Paidìa, tra i dieci prototipi realizzati in canapa esposti da oggi a palazzo Collicola di Spoleto per la mostra Fabric Action, inaugurata alla presenza dell’assessore regionale Fernanda Cecchini.
Un buon augurio – è stato detto – per la rinascita e lo sviluppo della Valnerina, per la quale la Regione Umbria con la Fondazione Politecnico e la collaborazione di Polifactory con Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, ha promosso un progetto sperimentale per soluzioni innovative con l’uso della canapa tra design, tecnologie digitali e nuovi processi di fabbricazione e produzione di oggetti. Il progetto è frutto anche delle collaborazioni avviate dal Museo della Canapa con università e centri di ricerca.
Nei primi mesi del 2017 – ricorda un comunicato della Regione – designer affermati e giovani progettisti emergenti hanno partecipato a Fabric-Action e sono nati così undici progetti (otto proposte innovative e tre progetti speciali) che utilizzano la canapa come materia prima e materiale per dar vita a sorprendenti applicazioni: dagli strumenti musicali agli oggetti per l’infanzia, dai complementi d’arredo ai dispositivi interattivi per la purificazione ambientale, fino alle esperienze gastronomiche. Soluzioni a impatto zero ed eco-friendly, che propongono la canapa come materia prima perfetta per un’economia circolare.
Dopo l’esposizione alla Milano Design Week, la mostra Fabric-Action sarà a Palazzo Collicola di Spoleto fino al 30 agosto: i prototipi Fabric-Action sono stati donati dai progettisti al Museo della Canapa come gesto di solidarietà.
“Questa mostra – ha detto Cecchini – è un combinato di ricerca e innovazione con storia e tradizione dell’Umbria. La canapa, utilizzata nel settore tessile, in edilizia o nelle produzioni alimentari, è in mostra con nuove sperimentazioni di prototipi ingegnosi che potranno essere messi a disposizione del mercato”.