Uffici postali: il Tar accoglie i ricorsi dei Comuni, chiusure sospese
NARNI – Il Tar dell’Umbria ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Narni in merito alla chiusura dell’ufficio postale di Capitone e da altri Comuni umbri applicando la sospensione della chiusura stessa ed aggiornando la discussione in Camera di Consiglio del 23 settembre prossimo. La comunicazione arriva direttamente dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti che non nasconde la speranza “che sia riconfermata la scelta presa”.
“Questo – dice il sindaco – è un primo risultato in linea con le nostre aspettative e speranze legate ad un servizio essenziale che, in molte realtà dell’Umbria, rischia di mettere in difficoltà soprattutto le popolazioni che abitano nelle periferie o nei centri frazionali, una popolazione prevalentemente anziana. Con fiducia quindi – conclude De Rebotti – porteremo avanti quest’istanza, discussa, partecipata e condivisa anche dalle comunità interessate”.
I ricorsi al Tar sono stati presentati anche dai Comuni di Perugia per la filiale di Sant’Egidio, Terni per Collestatte, Foligno per Annifo e Capodacqua, Castiglione del Lago per Villastrada, Collazzone e Castel Ritaldi per quelli dei rispettivi uffici. La sospensione alla chiusura pertanto riguarda anche loro.
Soddisfazione per la decisione del Tar è stata espressa dall’assessore regionale Antonio Bartolini. “La Regione – ha affermato l’assessore – ha accompagnato, in piena sintonia, l’azione di Anci Umbria e dei Comuni interessati fin dall’inizio, sottoponendo a Poste Italiane un dossier completo che evidenziava la necessità di modificare il piano così come presentato e fornendo contemporaneamente agli stessi Comuni tutta l’assistenza e la collaborazione indispensabile. Riteniamo dunque molto importante questa prima decisione del Tar. Ancora ovviamente siamo soltanto all’inizio, ma è significativo che il Giudice Amministrativo abbia sospeso il provvedimento di Poste Italiane, riconoscendo la possibile gravità del danno per l’utenza che si vedrebbe privata dell’accesso al servizio universale che forniscono gli Uffici Postali. Nel merito del provvedimento di Poste Italiane, il Tar naturalmente entrerà nell’udienza già fissata per il 23 settembre. Restiamo però fiduciosi sull’esito dei ricorsi – ha concluso l’assessore Bartolini – visto che le argomentazioni presentate sono assolutamente fondate e considerando sempre i disagi che questo provvedimento provocherebbe alle popolazioni coinvolte che si ritroverebbero appunto prive di un servizio indispensabile”.