Nocera Umbra, buco di bilancio causato dalla Ex Merloni: tutto prescritto. Il sindaco: “Danno ereditato”

NOCERA UMBRA – La Merloni doveva 315mila euro al Comune di Nocera Umbra come Ici nel 2008. Soldi che il Comune non incasserà perché non ha presentato in tempo la richiesta di far parte dei creditori dell’azienda e perché la Corte dei Conti ha dichiarato prescritta l’azione sul funzionario. A fare chiarezza è il sindaco Giovanni Bontempi che in una nota riassume la vicenda. “Tale sentenza è l’atto finale di una delle tante situazioni difficili e drammatiche per il Comune di Nocera Umbra che abbiamo trovato al momento del nostro insediamento nel 2011 – ricostruendo i fatti, bisogna risalire al 2008, quando i commissari incaricati di gestire la crisi dalla “Antonio Merloni spa” scrissero al Comune di Nocera Umbra, chiedendo all’ente se avesse delle pendenza economiche nei confronti della azienda stessa; – la comunicazione rimase ferma nell’ufficio del Sindaco e nell’ufficio Servizi Demografici al quale era stata erroneamente assegnata dall’Ufficio Protocollo, con la conseguenza che dal Comune non venne data alcuna risposta ai commissari i quali non hanno inserito il Comune di Nocera Umbra nell’elenco dei creditori”.

“Nel 2011, quando si è insediata l’Amministrazione da me guidata, verificato il mancato introito per le casse dell’Ente e la mancata risposta nel 2008 alla lettera inviata al Comune dai commissari, ci siamo subito attivati per provare ad inserirci, seppur in ritardo, nell’elenco dei creditori. Tale richiesta è stata rigettata dal Giudice del Tribunale fallimentare di Ancona perché i termini per la presentazione dell’istanza erano scaduti. Visto il rigetto, abbiamo segnalato il tutto alla competente autorità giudiziaria per tutelare gli interessi del Comune di Nocera Umbra. Per salvaguardare il bilancio dell’Ente, siamo intervenuti nell’anno 2012 per dare copertura finanziaria con fondi provenienti dall’avanzo di amministrazione. Le responsabilità del danno, come dice chiaramente la sentenza, sono di coloro i quali, all’epoca della lettera dei commissari, giunta nell’ufficio del Sindaco e nell’ufficio Servizi Demografici, non hanno dato corso alle azioni necessarie, mentre il funzionario incaricato non era a conoscenza della comunicazione, provvedendo nei termini di legge alle richieste necessarie”.

“Oggi, visti i tempi della giustizia che hanno portato alla prescrizione, i responsabili non possono essere perseguiti, resta una mancata entrata di 315 mila euro per l’Ente che noi abbiamo dovuto coprire con ulteriori impegni e sacrifici. L’ennesima dimostrazione di come si è governato con superficialità, creando danni che oggi stiamo pagando e che il Comune di Nocera pagherà per anni. Ribadisco con la massima fermezza il nostro buon operato per risolvere i problemi. Purtroppo, anche in questo caso, ci siamo trovati di fronte ad un problema non creato da noi e che abbiamo dovuto risolvere togliendo ulteriori risorse che potevano essere utilizzate per altri lavori di cui il nostro territorio necessita”.

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