Norcia, la fiaccola di San Benedetto è tornata: campane a festa
NORCIA – La fiaccola benedettina è tornata a Norcia il 20 marzo intorno alle 19.30, dopo il viaggio fatto nel cuore dell’Europa. Il lume della speranza – partito il 25 febbraio proprio da Norcia, raggiungendo poi Subiaco, Bruxelles e Cassino – è arrivato nella piazza terremotata di San Benedetto, accolta dal suono delle campane a festa, che hanno risuonato per la prima volta dopo il devastante sisma che ha colpito la Valnerina, grazie al lavoro dei vigili del fuoco che hanno montato un campanile in legno. Ad attendere la luce sacra il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, i primi cittadini di tutta la Valnerina, rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali (tra cui la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, la vice presidente della Camera, Marina Sereni, alcuni ambasciatori europei) l’arcivescovo di Spoleto – Norcia, Renato Boccardo, il priore della comunità benedettina di Norcia, padre Benedetto Nivakoff. Poco prima i monaci aveva recitato i vespri nella piazza di Norcia, sotto alla statua del Santo patrono d’Europa, davanti a ciò che resta della basilica devastata dal sisma del 30 ottobre scorso.
“Anche se la basilica è crollata – ha detto il sindaco Alemanno, accogliendo la fiaccola – ora abbiamo scoperto che la cripta dove sono nati i santi Benedetto e Scolastica è in piedi. Questo e altri segnali, come la ricorrenza della firma del trattato di Roma che si celebrerà venerdì anche qui a Norcia, ci danno speranza”. Il 21 marzo, giorno della festa di San Benedetto, a Norcia si svolgeranno il corteo storico, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Boccardo e la processione con il reliquiario del santo patrono della città.