Norcia, l’appello di Alemanno a Juncker: “Fondamentale ricostruire la Basilica”

NORCIA – Ricostruire la Basilica di San Benedetto “è fondamentale per il futuro della città e del territorio”: il sindaco di Norcia Nicola Alemanno lo ha detto direttamente al presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Lo ha fatto nel corso di una cena a Roma che si è svolta venerdì sera con anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani dopo il vertice che si era svolto nella città umbra.
Soffermandosi con Juncker sull’importanza della ricostruzione della Basilica, Alemanno – secondo quanto spiegato all’ANSA – ha sottolineato che “solo così si potrà immaginare Norcia ancora attrattiva agli occhi del mondo”. “In tal senso ho chiesto – ha proseguito – che l’Europa sblocchi i fondi quanto prima per avviare il progetto di ricostruzione della casa di San Benedetto, che sarà anche il punto di partenza per la ricostruzione del centro storico della città”.

Il sindaco e i vertici europei hanno passato 50 minuti a tavola per fare il punto su aspetti utili a tratteggiare il futuro dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. “Il presidente Juncker – ha detto ancora Alemanno – ha chiesto quale fosse il tipo di percezione che si ha da Norcia in merito al lavoro che sta svolgendo l’Unione europea per le aree colpite del sisma. Nello specifico mi ha chiesto se fosse stato più opportuno per l’Ue ricostruire la Basilica di San Benedetto o impegnare le risorse finanziarie per la realizzazione di moduli abitativi emergenziali”. Il sindaco ha spiegato di non avere avuto dubbi chiedendo che venga ricostruita la chiesa.
L’altro punto al centro del confronto è stato quello degli aiuti alle imprese. “Ho insistito – ha detto ancora Alemanno – che l’Europa, al di là degli sgravi fiscali, metta a disposizione degli strumenti finanziari adeguati alla ripresa delle nostre imprese e in particolare quelle del settore turistico: gli imprenditori devono essere messi nelle condizioni di creare strutture in grado di essere competitive quando si riaffacceranno sui mercati. Tradotto significa che dovranno avere la possibilità di realizzare costruzioni in modo da offrire al turista di dormire nella città più sicura del mondo, malgrado si trovi in zona sismica”.

Durante la cena si è anche parlato della possibilità di dare vita a un gruppo di Protezione civile europea in grado di entrare in azione nei casi di emergenza in ogni angolo continente. E per finire il messaggio benedettino. “Dal quale – ha sottolineato Alemanno – l’Europa deve ripartire per ricostruire se stessa e superare i casi Brexit, i muri, i fili spinati, le intolleranze. In tal senso ho detto al presidente Juncker che quando si parla di Europa e dei suoi valori, la stessa Europa dovrà farlo venendo proprio a Norcia, così come fa il Papa che, quando parla di pace, va ad Assisi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.