Novelli, fumata nera dopo l’ultimo vertice al Mise: nuove proteste

SPOLETO – Fermi al palo. Fumata nera dal vertice convocato al Mise sulla Novelli e che ha visto intorno allo stesso tavolo Giuseppe Castano, il direttore che gestisce le crisi al Ministero, l’assessore regionale Chianella e i sindaci di Terni e Amelia, oltre ai sindacati. Enzo Novelli, nonostante il pressing, non ha cambiato idea e resta contrario alla cessione alla Fattorie Greco e Phoenix. Enzo chiede un controllo sugli acquirenti, denunciandone l’inadeguatezza. L’offerta dei calabresi scadrebbe oggi, ma è stata confermata fino al 31 dicembre 2016.

“Il Cda e il Mise confermano le difficoltà – spiegano in una nota i sindacati – e le ostilità del terzo socio e che si stanno attivando per utilizzare la maggioranza a disposizione, ovvero il 66 per cento”, cioè le quote di Torquato e Ferdinando. Dalla fumata nera si riaccendono le tensioni, con proteste anche sotto l’abitazione del socio rimasto ostile. La vertenza si fa calda anche il ritardo nel pagamento degli stipendi: come anticipo saranno erogati 500 euro.

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