Nuova Ss 77, giornata storica fra navette, gomme bucate e selfie
COLFIORITO – C’è chi ha preso un giorno di ferie, chi ha chiuso bottega, chi ha sospeso il lavoro nei campi, chi ha mollato tutto per assistere a un evento storico. Perché questo è stato l’apertura della nuova statale statale 77 Val di Chienti, soprattutto per i cittadini di Foligno e della montagna folignate, che in meno di un’ora potranno vedere al mare, in pochi minuti raggiungere le Marche, in appena sei minuti arrivare a Colfiorito partendo dalla città della Quintana.
Tutti hanno cercato di esserci, tutti avrebbero voluto vedere da vicino il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, magari farsi un selfie con lui. Ma in pochi sono riusciti a entrare nella galleria che ha fatto da palcoscenico all’inaugurazione. Circa 700 persone, fra amministratori di Umbria e Marche, parlamentari, membri di esecutivi e consigli regionali, sindaci e assessori dei comuni interessati dal nuovo tracciato della Ss 77, ex amministratori come l’ex governatrice Maria Rita Lorenzetti, tecnici, maestranze e una selva di giornalisti.
Tutti muniti di pass, per motivi di sicurezza. E così la maggior parte dei cittadini è rimasta delusa e si è dovuta accontentare di vedere il premier da lontano, mentre atterrava con l’elicottero per arrivare sul luogo della festa. Chi ha avuto la possibilità di entrare ha trascorso quasi l’intera mattinata in attesa dell’evento, poche le auto (una quarantina) che hanno potuto raggiungere direttamente l’ingresso della galleria, mentre il resto degli ospiti ha dovuto prendere delle navette che hanno fatto la spola tra un paio di maxi parcheggi allestiti per l’occasione e il tunnel dell’inaugurazione.
La cerimonia è durata poco, grande entusiasmo e forte emozione per tutti. Applaudito l’intervento di Matteo Renzi, abito e cravatta scuri, dopo il quale c’è stato un sobrio brindisi e una corsa al selfie col premier. Anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha ceduto alla tentazione e si è fatto immortalare in uno scatto di gruppo con la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un completo oro, giallo e bianco con espadrillas abbinate, l’assessore regionale Fernanda Cecchini con una vistosa sciarpa gialla limone, i consiglieri regionali Giacomo Leonelli e Andrea Smacchi. Dopo la foto, Mismetti ha regalato a Renzi una Divina Commedia made in Foligno, giusto per ricordare al premier fiorentino che proprio a nella città della Quintana, nel 1472, è stata realizzata la prima copia a stampa del capolavoro del sommo poeta di Firenze.
Tutto questo mentre fuori si è registrato qualche malumore, con i venditori della famosa patata rossa di Colfiorito tagliati fuori dalla nuova statale 77 e infuriati perché nessuno si è occupato di loro in tempo utile per salvare le loro piccole aziende di vendita diretta di prodotti tipici del territorio, e i cittadini della Valle del Menotre che hanno inscenato una protesta chiedendo la realizzazione dello svincolo di Scopoli, promesso da tanto ma ancora lontano.
La cerimonia è finita con Renzi che avrebbe voluto raggiungere Gualdo Tadino con l’elicottero, ma è dovuto salire in macchina sembra per un improvviso guasto al velivolo. Un viaggio durato, dunque, più del previsto e segnato anche da un piccolo incidente all’auto presidenziale che sembra abbia forato un pneumatico e sia finita dal gommista mentre il premier è arrivato allo stabilimento della Rocchetta con un’altra auto. Certo – deve aver pensato Renzi – che sulle strade umbre c’è ancora molto da fare. Ad attenderlo, schierati in abiti eleganti c’erano l’assessore regionale Luca Barberini, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, l’amministratore delegato di Rocchetta, Maurizio Bigioni, mentre pochi secondi dopo è arrivata la presidente Catiuscia Marini. Una visita breve, un discorso pieno di aneddoti e poi Renzi è volato verso Roma a bordo dell’elicottero presidenziale, miracolosamente riparato per tempo.
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