Nuove iniziative per rendere Assisi più attrattiva per i turisti
ASSISI – Dopo la pubblicazione dei dati sulle presenze di turisti ad Assisi nei primi cinque mesi del 2017, rapportati allo stesso periodo dell’anno precedente, si corre ai ripari. Sì perché i numeri non sono certamente positivi, essendoci stato un calo del 26 per cento di arrivi, uno riduzione del 32 per cento di biglietti staccati nei musei, un meno 30 per cento di introiti dei parcheggi, e un meno 33 per cento di incassi per i negozi. Insomma il turismo sembra attraversare un periodo nero nella città serafica. E anche se si registra un’importante presenza giornaliera, nella maggior parte dei casi si tratta di un turismo mordi e fuggì, che si ferma ad Assisi per un giorno o addirittura fa tappa giusto per visitare San Pietro e San Francesco, nel tragitto tra Roma e Firenze. Ed è per questo che l’amministrazione comunale sta cercando di far fronte a questa situazione venutasi a creare sicuramente con il terremoto che ha colpito l’Umbria. Nuove idee azioni concrete sarebbero in arrivo nel tentativo di recuperare i turisti. Il crollo del turismo ad Assisi, secondo un operatore del settore turistico è anche dovuto al fatto che la città è scarsamente attrattiva sul fronte eventi e che ha sempre meno servizi, non solo per i cittadini ma anche per i turisti. “Spesso i turisti mi chiedono cosa fare la sera e io non so cosa rispondere”. La risposta a questo quesito la fornisce il sindaco Stefania Proietti che sostiene: “Stiamo lavorando con la Confcommercio di Assisi affinché la sera ci siano dei concerti in piazza e altre iniziative per fare del centro storico, e non solo, un punto di aggregazione. Per quanto riguarda gli eventi l’amministrazione ha in programma proprio questa settimana UniversoAssisi, il Festival con cui Assisi vuole dimostrare di saper svolgere direttamente un ruolo importante nella progettualità dei grandi eventi. In questo Festival – conclude Proietti – contemporaneità e innovazione incrociano sapientemente il sentimento e la vocazione spirituale che la nostra terra da sempre sa offrire grazie alla testimonianza del nostro San Francesco”. Ma oltre agli eventi, sembrerebbe che la città stia perdendo anche importanti servizi. Nella zona della Basilica di San Francesco non c’è un bancomat dopo l’addio dello sportello bancario nella zona di San Pietro. I negozi sono orientati solo alla vendita di prodotti turistici e prodotti tipici, mentre scarseggiano negozi di scarpe e abbigliamento, accessori per la casa ed altro ancora. “Invertire in toto il trend dei servizi – afferma il sindaco Proietti – è impossibile nel giro di pochi mesi dopo il nulla di fatto ventennale, ma per quanto possibile stiamo facendo diverse azioni come una maggiore pulizia dei vicoli e delle piazze, lavori pubblici attesi da anni”. E alcuni segnali di novità già sarebbero stati attuati, come il dimezzamento della tariffa dei parcheggi che per i residenti costano 0,706 ora e le agevolazioni per famiglie con bambini sotto i 2 anni (1 abbonamento gratuito) e per gli studenti di Economia del Turismo (abbonamento agevolato).