Nuovi bandi europei per opportunità occupazionali
PERUGIA – Qual è lo strumento europeo in grado di sostenere l’occupazione, contrastare la povertà e per favorire l’inclusione sociale, facilitando il pieno inserimento di ciascun individuo all’interno della società? Il Fondo Sociale Europeo con i suoi finanziamenti permette di fornire un sostegno a migliaia di progetti locali, regionali e nazionali. In Umbria, il Programma Operativo Regionale (POR) del Fse 2014-2020, che ha come finalità quella di favorire “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contiene l’ammontare delle risorse disponibili, i tipi di progetti per cui devono essere impiegate, come i soggetti che devono essere i destinatari di tali azioni. Il Por è approvato dalla Commissione Europea. Una volta ottenuto l’ok da Bruxelles l’amministrazione regionale gestisce i fondi ed è responsabile del loro utilizzo nei confronti dell’Europa. La Regione può realizzare progetti e fornire servizi al pubblico, direttamente o tramite altri soggetti che, se non sono costituiti da amministrazioni pubbliche, sono selezionati tramite bandi. Chi si aggiudica un bando per organizzare corsi di formazione ad esempio, deve essere anche accreditato presso la Regione Umbria. I programmi sono svariati e comprendono diversi contesti. “Smart” è destinato a diplomati e laureati e promuove la realizzazione di progetti con percorsi formativi, articolati in una fase teorica ad alta specializzazione ed in una fase pratica per favorire l’inserimento occupazionale nelle imprese della regione. In particolare, i progetti cui possono partecipare i diplomati favoriscono processi di innovazione continua e diffusa, anche in ambito sociale, e supportano l’utilizzo di risultati di ricerca e di innovazione all’interno dei settori tradizionali. Quelli per i laureati, invece, sono finalizzati alla diffusione dell’innovazione e dei risultati della ricerca nei settori di punta dell’economia umbra (Agrifood, chimica verde, aerospazio, turismo) oppure relativi alle “tecnologie abilitanti fondamentali” (tecnologie ritenute fondamentali per la crescita e l’occupazione, poiché sviluppano soluzioni o miglioramenti tecnologici attraverso esperienze di ricerca capad di rivitalizzare il sistema produttivo, ad es. le nanotecnologie). Oppure progetti relativi alla cultura di internazionalizzazione nelle piccole e medie imprese, anche attraverso l’applicazione concreta di tecnologie digitali, in particolare delle applicazioni basate su internet per l’accesso ai mercati virtuali. Nel complesso sono 13 i bandi che hanno come scadenza il periodo che va dall’1 al 30 novembre 2017. Tutti i bandi pubblicati sono disponibili nel sito istituzionale della Regione Umbria www.regione. umbria.it, al seguente percorso: Lavoro e Formazione Disoccupati/inoccupati Bandi, altre opportunità. La presidente della regione Umbria Catiuscia Marini spiega che “per creare le condizioni il più possibile favorevoli al miglioramento dei livelli occupazionali nel nostro territorio è necessario far si che d sia un rapporto sempre più stretto fra chi cerea lavoro e chi il lavoro è in grado di offrirlo. Formare persone con professionalità utili ai settori di eccellenza dell’Umbria è un processo che contribuisce, insieme ad altri fattori, a consolidare l’autorevolezza delle nostre imprese nel mondo globalizzato; dare a chi cerca lavoro la possibilità di effettuare insieme formazione e tirocinio, indubbiamente consentirà ai disoccupati che parteciperanno ai progetti Smart di ampliare le loro conoscenze e mettere m luce le proprie qualità personali, fattori che incrementeranno le loro possibilità di trovare un impiego; si tratta pertanto di processi che arricchiscono entrambe le parti. La Regione Umbria, inoltre, è pronta a sostenere ulteriormente i disoccupati che parteciperanno ai progetti, agevolando il loro passaggio nel mondo del lavoro, tramite l’attribuzione di incentivi per l’assunzione a quelle imprese che vorranno ampliare il loro organico, incluse quelle che non sono partner dei progetti. Non esistono ricette semplici ne scorciatoie – conclude la Marini per risolvere problemi complessi come la disoccupazione ma un approccio che preveda l’attenta osservazione delle dinamiche economiche e la comprensione dei bisogni del territorio rappresenta un impegno costante per utilizzare con criterio e precisione le risorse europee assegnate all’Umbria”.