Olimpiadi, scherma, il folignate Santarelli vince l’argento. L’atleta regala a Foligno la prima medaglia olimpica con la nazionale maschile di spada
FOLIGNO – Foligno ha la sua prima medaglia olimpica con Andrea Santarelli, lo schermidore folignate nella nazionale maschile di spada, che nella notte tra il 14 e il 15 agosto a Rio de Janeiro è salito in pedana e ha conquistato uno strepitoso argento.
L’atleta folignate era partito come riserva, accanto a Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Marco Fichera (nelle foto di Augusto Bizzi), inseguendo il sogno delle Olimpiadi, fiero di essere il primo folignate nella storia a partecipare ai giochi olimpici, ma contro la Francia la squadra ha avuto bisogno di lui. Santarelli ha infatti dovuto sostituire Pizzo nella terza serie di assalti contro il francese Lucenay, facendo un’ottima figura al suo esordio alle Olimpiadi, anche se ha chiuso il parziale sotto di una stoccata. La gara è finita 45 a 31 per la Francia: l’Italia è medaglia d’argento, il team azzurro ha riportato la spada a squadre maschili in una finale olimpica, a sedici anni di distanza dall’oro vinto a Sydney 2000. E così il folignate Andrea Santarelli
che ha solo 23 anni e studia come fisioterapista all’Università di Perugia, è entrato nella storia. Le Olimpiadi hanno rappresentato per lui un sogno ad occhi aperti, raggiunto dopo anni di duro allenamento, di sacrifici, d’importanti vittorie individuali e con la nazionale di spada. “Ogni assalto è vita o morte – aveva detto in una recente intervista a Umbria Domani – e in Brasile voglio una medaglia”. E così è stato. E ora a Foligno lo aspettano tutti per festeggiare. Anzi la festa è iniziata, con un diluvio di felicitazioni, sui social network, per il primo folignate con al collo una medaglia olimpica.
E lui, dall’altra parte del mondo, umile come sempre, dedica la vittoria al suo primo grande maestro, Carlo Carnevali, ex commissario tecnico della nazionale di spada, scomparso prematuramente: “Cosa dire… forse ancora non ho realizzato a pieno cosa è successo e dove siamo arrivati! So solo che questo momento l’ho aspettato da quel lontano 31 dicembre 2008 quando Carlo Carnevali se ne andò… da quel momento ho cercato con tutto me stesso di arrivare a prendere una medaglia olimpica per dedicargliela. Ringrazio i miei compagni e lo staff della nazionale, il maestro Gnisci, il preparatore Palini, il mental coach Formica e il club scherma Foligno in tutti i suoi componenti; ma questa medaglia è tutta tua Carlo! Grazie di tutto!”.