Operazione Spada, la Procura di Terni chiede il rinvio a giudizio per gli indagati del primo filone dell’inchiesta

TERNI – Rinvio a giudizio per il primo filone dell’Operazione Spada, quella del verde pubblico, dei cimiteri e della Cascata delle Marmore, che aveva visto il coinvolgimento del sindaco Di Girolamo e dell’allora assessore Stefano Bucari. Manca solo la data dell’udienza durante la quale il giudice deciderà. Rinvio a giudizio per “tutti e 25 gli indagati, tranne uno”, ha detto il procuratore Alberto Liguori, nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto sull’attività della magistratura e poi monopolizzata dagli ultimi aggiornamenti sull’operazione Spada.

Quanto ai dati legati ai reati, protagonista il segno meno. Calano quelli contro le fasce deboli (-22 per cento), contro la PA (-22 %), contro il patrimonio (-33 %), usura (-60 per cento). Aumentano quelli legati alla droga e allo spaccio (+25 per cento). Invariati i reati ambientali.

“L’azione investigativa – ha detto –  si è concentrata sui delitti di maggiore allarme sociale, spaziando dai delitti contro il patrimonio di intere categorie produttive a quelli contro le cosiddette fasce deboli. Particolare è stato l’interesse investigativo per recuperare mancati introiti alle casse dello Stato con l’individuazione di falsi ciechi che hanno sottratto all’Inps oltre 130mila euro ma anche la maxitruffa dei fondi europei che ha portato al sequestro di beni per 120 milioni di euro. Sforzo notevole anche sul fronte dei reati contro la pubblica amministrazione.

 

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