Orvieto, inaugurato il centro diurno e la nuova residenza sanitaria assistenziale
ORVIETO – “L’Umbria è una Regione che non ha mai voluto indietreggiare nella qualità del suo welfare. In questi anni, nonostante i tagli dello Stato, abbiamo investito e continueremo ad investire importanti risorse per garantire ai nostri cittadini servizi sanitari e sociali efficaci di qualità”. È quanto ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, inaugurando ad Orvieto un centro diurno per l’assistenza e la cura delle disabilità fisiche e psichiche per adulti e per bambini, e la nuova residenza sanitaria assistenziale all’interno dell’ospedale, presenti – tra gli altri – il sindaco della città di Orvieto, Giuseppe Germani, ed il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Sandro Fratini.
Il nuovo centro diurno per la cura delle disabilità è ospitato in un vecchio edificio, una ex scuola, di proprietà del Comune, ristrutturato e reso funzionale per la sua nuova destinazione, grazie alle risorse messe a disposizione in gran parte dalla Regione.
Particolarmente soddisfatto per l’inaugurazione odierna il sindaco Germani per il quale “finalmente dopo molti anni riusciamo a realizzare un progetto atteso dai malati e dalle loro famiglie e diamo a loro una sede assolutamente adeguata e funzionale per le importanti attività di assistenza e cura”. Soddisfazione condivisa anche dal direttore generale Fratini che, dopo aver sottolineato l’importanza delle due inaugurazioni di oggi, ha ribadito il particolare impegno che Regione ed Azienda sanitaria hanno dedicato per la riqualificazione ed il potenziamento dei servizi ospedalieri e della sanità territoriale nel comprensorio orvietano e nel suo capoluogo.
“Questi servizi, dedicati alla cura di gravi disabilità, sono di grandissima importanza – ha detto la presidente Marini – innanzitutto per i pazienti e poi per le famiglie che portano tutto intero sulle loro spalle il peso dell’affettuosa assistenza per garantiscono ai loro congiunti. E grazie a queste nuove strutture noi vogliamo che le famiglie si sentano un po’ meno sole”.
La presidente ha colto l’occasione della sua presenza ad Orvieto sia per l’inaugurazione del centro diurno per le disabilità che per la rsa dell’ospedale, per ribadire l’impegno della Regione per garantire un corretto equilibrio nella spesa delle risorse del fondo sanitario che, “come giustamente impone la legge”, deve per il suo 55 per cento essere destinata alla sanità territoriale e per la parte restante a quella ospedaliera: “in Umbria – ha affermato Marini – siamo praticamente al 54 per cento di risorse dedicate ai servizi sanitari territoriali”.
“La sanità, infatti – ha proseguito la presidente – non è certamente solo quella ospedaliera. Anzi, se non è detto che nell’arco di tutta la sua vita un individuo debba ricorrere a cure ospedaliere, è certo invece che tutti noi abbiamo sicuramente bisogno sin dalla nascita dei servizi sanitari territoriali o di base. E tra questi servizi, quelli dedicati alle diverse e gravi forme di disabilità rappresentano una priorità perché si rivolgono ai più deboli ed ai più bisognosi”.
Ricordando infine il nuovo piano sociale della Regione, attualmente in fase di partecipazione prima della sua adozione, la presidente Marini ha ribadito come esso sia particolarmente attento a questi bisogni ed al cosiddetto tema del “dopo di noi” – vale a dire il momento in cui la rete familiare non sarà più in grado di garantire l’assistenza e la cura al parente disabile -, auspicando che presto il Parlamento approvi la legge per l’assistenza ai disabili.