Ospedale di Terni, la sala operatoria diventa 3D

TERNI – L’Ospedale di Terni si rinnova e segna due nuovissimi traguardi: nuova sala operatoria 3D e nuova Riabilitazione Intensiva Neurologica. La nuova sala operatoria 3D è una sala video integrata dotata di tecnologia laparoscopica con visione tridimensionale (sistema Olympus ENDOALPHA 3D) nata dalla conversione di una sala del blocco operatorio dell’ospedale di Terni. Le sue caratteristiche tecnologiche sono altamente innovative e uniche in Italia e in Europa per l’insieme di qualità e modalità di visione, sistemi di broadcasting audio-video, controllo digitale in remoto e sistemi laparoscopici e ad alta frequenza combinata ad ultrasuoni.

L’innovativo sistema laparoscopico con visione Full-HD 3D permette di eseguire interventi di chirurgia mini-invasiva con visione tridimensionale avendo la possibilità di acquisire una nuova percezione della profondità nell’individuazione dei piani chirurgici e del movimento degli strumenti manuali nel campo di visione. Ciò comporta un incremento notevole della velocità di alcuni gesti chirurgici che richiedono molta precisione, come l’esecuzione delle suture in laparoscopia, ad oggi possibili con la stessa qualità solo con la chirurgia robotica. Inoltre, i nuovi sistemi integrati permettono di mettere in contatto la sala e il chirurgo con altri centri gestendo, per la prima volta in una sala operatoria, flussi video anche in modalità tridimensionale. Ogni evento ripreso in chirurgia endoscopica (laparoscopica/robotica) e dalla telecamera ambientale istallata in sala potrà essere trasmesso in diretta streaming all’interno dell’Azienda ospedaliera e ovunque nel mondo ed anche in modalità web live surgery per trasmissioni  on-line, con possibilità di creare librerie multimediali on-demand.

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Il nuovo reparto di Riabilitazione Intensiva Neurologica dell’Azienda ospedaliera di Terni rappresenta  il completamento del percorso terapeutico-assistenziale intraospedaliero  dei pazienti affetti da esiti di gravi cerebrolesioni acquisite (di origine traumatica o di altra natura), che necessitano di interventi valutativi e terapeutici non erogabili in altre strutture di riabilitazione intensiva. Si tratta di una struttura di alta specializzazione riabilitativa  con assistenza medico-infermieristica h24 e assistenza riabilitativa  h8 (ore 8-16), dedicata alla cura e alla riabilitazione dei pazienti in stato di coma, portatori di tracheostomia e nutrizione artificiale. Il passaggio in questa area avviene non appena sono stati superati i problemi relativi alla garanzia della sopravvivenza del paziente ed è possibile l’autonomizzazione dei sistemi di assistenza respiratoria.

La struttura  sarà  strettamente raccordata con i reparti di cura intensiva sia per fornire  consulenza immediatamente dopo l’evento acuto e durante le fasi di ricovero in rianimazione e neurochirurgia, neurologia e in altri reparti, sia per garantire  una tempestiva accoglienza del soggetto cerebroleso una volta stabilizzato. Collocata al quarto piano per favorire l’ottimale integrazione funzionale con i reparti di neurologia e neurochirurgia, la struttura è dotata di 10 posti letto (con previsione di altri 3 posti letto) distribuiti in quattro stanze di degenza.


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L’inaugurazione della Sala 3D e del nuovo reparto di Neuroriabilitazione intensiva è l’occasione per fare anche il punto sullo stato del programma di ristrutturazione e adeguamento tecnologico dell’Azienda ospedaliera di Terni.

“Gli interventi programmati e realizzati in questo triennio – ha spiegato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Andrea Casciari -hanno comportato un investimento complessivo di oltre 44 milioni eurodi cui 16,9 milioni di euro relativi al programma straordinario di investimenti finanziato dalla Regione e dal Ministero (ex art.20 della L.67/88, derivanti dall’Accordo di Programma tra Ministero della Salute e Regione Umbria), orientato alla messa a norma e all’adeguamento strutturale e tecnologico. Tra gli interventi più significativi ricordo l’attivazione della Neurologia con Stroke Unit e della Pet-Tac,l’acceleratore lineare con relativo bunker, la nuova Nefrologia e Dialisi, la nuova viabilità interna ed esterna dell’ospedale con ampliamento dei parcheggi, l’adeguamento antincendio e il risanamento delle facciate, che entro gennaio sarà concluso, il miglioramento strutturale, tecnologico ed organizzativo del Pronto Soccorso, la ristrutturazione e la reingegnerizzazione dell’intera area radiologica con attivazione di un sistema univoco aziendale per l’identificazione digitale del paziente.Tutti interventi che sono stati accompagnati da un processo di riorganizzazione logistica e funzionale delle strutture e dall’attivazione di nuovi servizi (Partoanalgesia, Terapia Intensiva Aperta, Centro di Ascolto Psicologico, ecc.). Per quanto riguarda gli altri interventi programmati, le gare di appalto sono state già aggiudicate, siamo in attesa di ricevere le autorizzazioni dai Vigili del Fuoco per poter dare inizio ai lavori”.

“Sono stati tre anni importanti e ricchi di soddisfazioni – ha concluso il direttore Casciari – non soltanto per le grandi opere realizzate, ma anche per le fondamentali collaborazioni attivate con le istituzioni, le associazioni, i professionisti e gli operatori dell’azienda. Il tutto in pieno equilibrio di gestione e garantendo sempre le regolari attività sanitarie, anche in presenza di importanti cantieri”.

 

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