Ospedale Norcia, la Regione riflette su nuova struttura: servono 14 milioni di euro
La Regione Umbria sta valutando se ristrutturare o ricostruire l’ospedale di Norcia, reso inagibile dal sisma del 30 ottobre 2016. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, in consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata presentata dal capogruppo dei Socialisti e Riformisti, Silvano Rometti.
“Tutte le strutture del presidio sanitario di Norcia – ha detto Barberini – sono risultate inagibili, anche quelle non gestire direttamente dalla Asl, in particolare farmacie, residenze protette, ambulatori di medici di medicina generale. Nella immediatezza del sisma si è subito intervenuti e dopo pochissimi giorni la palazzina adiacente (500 metri quadrati) e facente parte del presidio ospedaliero, è stata completamente sistemata ed attualmente è lì che vengono svolte le attività di emergenza-urgenza, le attività specialistiche ambulatoriali al piano terra; la direzione sanitaria e gli ambulatori distrettuali al primo piano. Mentre al piano inferiore, oltre al cup hanno trovato luogo l’anagrafe sanitaria e la farmacia. All’esterno – ha continuato – sono stati installati moduli utili a dare risposte sin dai primi giorni del post sisma. Nel medio termine questi moduli saranno sostituiti da altre strutture prefabbricate. In un modulo, che verrà terminato entro il prossimo mese di giugno, verrà collocata una Tac e apparecchiature di risonanza. Ulteriori moduli sanitari prefabbricati verranno installati nella vicinanze dell’ospedale e sostituiranno i container dove attualmente vengono svolte le prestazioni sanitarie. Nel piazzale inferiore verrà collocato un modulo adibito ad attività di consultorio. Nel lungo termine si è anche provveduto a valutare gli effetti ed i costi per ristrutturare la struttura danneggiata (presidio ospedaliero) e per il completamento della quale si presume la necessità di circa 8milioni di euro. Ma è stata anche valutata la possibilità di realizzare una nuova struttura per 40 posti letto, tra acuti e residenza sanitaria assistita, il cui costo ammonta tra i 13 e i 14 milioni. Ed è su questo che stiamo riflettendo”.
Nella replica, Rometti ha detto di accogliere “positivamente” le informazioni avute dall’assessore. “Bene – ha detto – la previsione di tempi precisi per gli interventi da effettuare”