Ospedali Foligno-Spoleto, l’integrazione è vicina: ecco il progetto, si parte a giugno
L’integrazione fra gli ospedali di Foligno e Spoleto è vicina: i “saggi” nominati dai due Comuni hanno presentato la proposta tecnica elaborata per offrire ai cittadini un livello qualitativo più alto ed omogeneo delle prestazioni sanitarie. Il documento si chiama “Progetto per una integrazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali” ed è stato presentato ai sindaci di Foligno e Spoleto, Nando Mismetti e Fabrizio Cardarelli, all’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, al direttore generale Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini e al dirigente amministrativo dei distretti Usl Umbria 2 Enrico Martelli.
In estrema sintesi, le indicazioni contenute nella proposta elaborata dal gruppo di lavoro (dott. Alessandro Laureti, dott.ssa Antonella Esposito, dott. Enzo Ercolani per la città di Spoleto; dott. Giancarlo Nizzi, dott. Giorgio Nicolic e dott. Daniele Pinaglia in rappresentanza di Foligno), delineano un percorso volto a favorire la crescita e lo sviluppo di un Polo Sanitario unico, organizzando e mettendo a sistema servizi, professionalità e strutture.
Innanzitutto, in applicazione dei criteri individuati dal Decreto Legislativo n° 70/2015, che considera presidi ospedalieri di I livello solo le strutture che hanno un bacino di utenza di 150.000 abitanti, la realizzazione di un unico Polo Ospedaliero articolato su due sedi (Foligno e Spoleto); il rispetto del principio della mobilità professionale , con operatori impegnati sulle due Sedi al fine di garantire la massima omogeneità assistenziale; contemporanea definizione di Strutture Semplici Dipartimentali, rese efficienti dall’assegnazione di un budget reale; una complementare vocazione assistenziale delle due sedi ospedaliere; il costante perseguimento di una formazione professionale unica fra le due Strutture.
Il commento di Barberini
“Il contributo dei tecnici incaricati dai comuni di Foligno e Spoleto è molto valido – ha detto l’assessore Barberini – offre un margine significativo di crescita per tutto il territorio e propone soluzioni innovative, esportabili anche in altre realtà della regione, di vera collaborazione fra i due presidi ospedalieri, arrivando a ipotizzare anche forme di coordinamento uniche di processi e servizi per migliorare la qualità delle prestazioni. La cooperazione fra le due realtà, oltre che necessaria per dare risposte più adeguate alle esigenze della comunità, potrebbe portare anche all’inserimento di attività finora non contemplate perché i singoli presidi non avevano i numeri per realizzarle. La proposta formulata sarà valutata dall’Azienda sanitaria e dall’assessorato alla Sanità per essere inserita nella programmazione regionale. Il progetto verrà presentato in un incontro pubblico a metà aprile, mentre le prime procedure per l’integrazione saranno avviate entro giugno”. Barberini ha anche evidenziato che “la collaborazione fra i due ospedali s’inserisce in un percorso di riorganizzazione e riqualificazione delle reti ospedaliere coerente con gli standard individuati al livello nazionale, fondati su basi oggettive come la necessità di una casistica adeguata, per garantire strutture e servizi sanitari sicuri e di qualità”.
L’opinione di Cardarelli
“La proposta elaborata è frutto di un impegno di studio e di lavoro notevole, di cui sento il dovere di ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro – sono state le parole del Sindaco Fabrizio Cardarelli – Ritengo che questa sia un’ottima base da cui partire per realizzare finalmente una effettiva integrazione tra gli Ospedali di Spoleto e Foligno. È chiaro che non si tratta di un documento chiuso e finito, sia perché il documento è ora al vaglio dell’assessore Barberini, sia perché verrà presentato pubblicamente nella sua interezza, anche per accogliere eventuali proposte che possano integrare e migliorare il testo”.
Il parere di Mismetti
“Ringrazio la commissione per il suo impegno, ma anche per la capacità di ascolto – ha dichiarato il Sindaco di Foligno Mismetti – Questo documento, al di là del merito che dovrà essere approfondito in incontri successivi, è di estrema importanza perché va nella direzione della creazione di un terzo polo sanitario dell’Umbria rivolgendosi, oltre che ai territori di Foligno e Spoleto, anche ad un’area che riguarda Assisi e Bastia Umbra. Voglio sottolineare che questo polo sanitario potrebbe rispondere alle esigenze di un’ampia fascia marchigiana, grazie alla vicinanza con le nostre strutture per l’apertura della nuova strada statale 77“.