Pendolari, sospesa la carta Tutto Treno: la rivolta delle istituzioni
PERUGIA – Niente più carta Tutto treno, non più acquistabile dal 25 settembre con i pendolari sul piede di guerra.
“Per quanti anni deve succedere, prima di capire come funziona? Infatti si ripete pari pari quanto accaduto nel 2017: ‘Carta Tuttotreno’ inaspettatamente sospesa e viaggiatori in difficoltà. Come se non bastasse la paralisi generale del sistema ferroviario regionale, con infrastrutture ferme al secolo scorso, raddoppi di binario mai avviati, FCU chiusa, tariffe in aumento, comitati pendolari inascoltati; come se ancora non bastassero i circa 40 milioni all’anno comunque generosamente versati dalla Regione Umbria al Gruppo FS per un discutibile Contratto di servizio; oggi siamo costretti a rivedere lo stesso
film degli ultimi anni, con l’improvvisa sospensione della ‘Carta Tuttotreno’, aggravando così le somme necessarie a lavoratori e studenti per abbonarsi ai servizi di trasporto”: lo affermano i consiglieri regionali del Movinmento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.
“Vero è – proseguono – che la Giunta regionale viaggia da sempre su comode berline, ma qui siamo all’abc della gestione politico-amministrativa; inoltre, avrebbero dovuto almeno insegnare qualcosa gli identici episodi occorsi a ottobre 2017, senza dimenticare gli accresciuti importi del 2016. Ecco allora che, prima ancora delle scuse agli interessati, sarebbe soltanto necessaria un’operazione chirurgica immediata e risolutiva, nel pur
immaginabile impaccio della legnosa, elefantiaca, pasticciona Regione Umbria”.
Il sindaco di Terni – “La sospensione della Carta Tutto Treno da parte della Regione Umbria rappresenta un disagio per tanti cittadini ternani che ogni giorno, per motivi di studio o di lavoro, si spostano sui binari”. Lo dichiara in una nota diffusa stamattina il sindaco Leonardo Latini.
“Oltre alle problematiche scaturite dall’interruzione del servizio ex FCU, i cui lavori nella tratta Terni-Perugia non sono nemmeno iniziati, i pendolari ternani, tra l’altro senza alcun preavviso, si sono ritrovati a non poter più usufruire delle agevolazioni previste per Intercity e Frecciabianca, da e per Roma. Sollecitiamo a tal proposito l’apertura di un serio confronto tra Regione Umbria e Comitati dei pendolari, al fine di ripristinare il servizio sia per gli ultimi mesi del 2018 che per l’anno 2019 e venire incontro alle esigenze degli utenti”.