Perugia, aumentano le bollette dell’acqua: i consumatori in rivolta
PERUGIA – Si prepara un aumento delle bollette dell’acqua già dal prossimo avviso, una crescita delle tariffe che dovrebbe essere del 5,5 per cento. La mossa però non è piaciuta alle associazioni del consumatori, che minacciano guerriglia. Federconsumatori e Cittadinanza attiva chiedono un incontro urgente, il M5S se la prende con il sindaco, mal di pancia anche in maggioranza. “Abbiamo chiesto un incontro ad Ati1 e Ati2 – dice Alessandro Petruzzi, di Federconsumatori – perché vogliamo vedere i bilanci degli ambiti e quelli del gestore. E non solo per l’aumento appena deliberato, ma anche per altri motivi stabiliti dall’Authority”.
Petruzzi spiega che i gestori che non l’hanno fatto dovranno mettere in piedi una Carta dei servizi con garanzie per i consumatori. “Il servizio idrico integrato è un servizio essenziale su cui occorre fare luce – spiega invece il capogruppo M5S Cristina Rosetti – Vi sono problemi di adeguamento dei depuratori alle normative europee, reti colabrodo, le cui perdite arrivano a punte di oltre il 50 per cento, manutenzioni degli impianti che non si programmano più, perdite in ogni parte della città per guasti su cui si interviene in emergenza, con grave danno anche per le strade su cui è oneroso intervenire. Il socio privato di una partecipata – continua – dovrebbe servire a mettere i capitali per fare gli investimenti, ma evidentemente ciò non è stato. Le note difficoltà finanziarie di Umbra Acque, le cui cause sono ignote, hanno determinato mancati pagamenti dei canoni sulle reti, mettendo in difficoltà i disastrati bilanci dei comuni, compreso quello di Perugia. Ma, in questo quadro, una cosa non è mai mancata i questi anni: l’aumento costante delle tariffe del servizio”.