Comune di Perugia, bufera Centralcom, si dimette l’assessore Calabrese
PERUGIA – L’assessore del Comune di Perugia, Francesco Calabrese si è dimesso.
Dopo due giorni di polemiche tra Comune e Regione, sull’uscita dell’amministrazione comunale dalla società regionale dell’informatica, la Centralcom, il sindaco Romizi ha deciso di rinviare la decisione in consiglio comunale a mercoledì prossimo per altri approfondimenti. Una decisione che ha mandato su tutte le furie l’assessore alle infrastrutture e all’innovazione tecnologica che, al centro di un acceso botta e risposta con l’assessore regionale Paparelli ha deciso di rimettere l’incarico. Domani mattina lo stesso Calabrese spiegherà in conferenza stampa le ragioni delle dimissioni.
Le dimissioni sono arrivate al termine di un consiglio comunale burrascoso che ha accolto, con 21 voti a favore (maggioranza e M5S) e 5 astenuti (Pd e Psi), la richiesta del Sindaco Romizi di rinviare alla prossima seduta (presumibilmente mercoledì 3 dicembre) la Preconsiliare 47 del 26.11.2014: “Recesso del Comune di Perugia da Centralcom Spa, trasformata in Umbria Digitale Scarl”. Il Sindaco, in apertura di intervento, ha voluto, innanzitutto, stigmatizzare le dichiarazioni, rilasciate in questi giorni dall’Assessore Regionale Paparelli sulla vicenda, definendole “scomposte” ed assolutamente fuori luogo. Romizi ha motivato, poi, la richiesta di rinvio della pratica in considerazione dell’apertura di una interlocuzione con la Regione onde verificare la compatibilità tra i due progetti (quello regionale e quello comunale) in campo. Rosetti ha accolto con favore la richiesta, ritenendo che, da un primo approfondimento, è emersa la compatibilità tra i due progetti; peraltro il recesso va evitato ad ogni costo, anche al fine di determinare conseguenze importanti in capo al Comune con riferimento alle operazioni già in essere con Centralcom.
Il capogruppo Pd Mencaroni ha chiesto di intervenire anche in merito alle valutazioni fatte dal Sindaco sulle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Regionale Paparelli. Non essendo stata concessa questa facoltà a Mencaroni, PD e Psi hanno abbandonato l’aula per protesta. “I consiglieri del Partito Democratico e dei Socialisti Riformisti – hanno poi riferito in una nota i rappresentanti del centrosinistra in Consiglio Comunale – si sono sentiti in dovere di abbandonare l’aula della seduta consiliare in quanto il presidente Varasano non ha consentito loro di esprimere la loro posizione, favorevole, sulla proposta di rinvio della preconsiliare riguardante Centralcom, pratica trattata volutamente in maniera superficiale in commissione e divenuta imbarazzante dopo le dichiarazioni circostanziate dell’assessore Paparelli e viste le criticità emerse in seguito alle posizioni del centrosinistra cittadino. Spiace di nuovo rimarcare la condotta del Presidente del Consiglio che, per malafede o incapacità, non riesce a gestire i lavori dell’aula in maniera serena. Questo tipo di atteggiamento tende a inasprire il confronto tra le forze politiche nonostante una chiara volontà al dialogo emersa anche in questo caso dal naturale sviluppo del dialogo politico. Ci auguriamo – concludono i gruppi Pd e Psi – che nel trattare la vicenda Centralcom si torni ad affrontare la questione in maniera appropriata e responsabile ponendo ai vertici di ogni scelta il bene della città di Perugia”.