Perugia, muore 46enne: donati cornee, cuore e fegato
PERUGIA – A sole 24 ore di distanza, un’altra donazione di organi permette a pazienti d i tre regioni: Umbria, Sicilia ed Emilia Romagna di uscire da difficili percorsi assistenziali e di ritrovare prospettive di eccellenti qualità di vita. Durante la notte tra martedì e mercoledì sono stati prelevati fegato, cuore , reni e cornee da una giovane donna in morte cerebrale presso l’Unità di Terapia Intensiva del S. Maria della Misericordia. La donna, appena 46 anni, residente a Perugia è deceduta a seguito di emorragia cerebrale.
La macchina organizzativa è stata attivata dalla responsabile del Centro regionale trapianti Tiziana Garzilli, e nel cuore della notte oltre alla equipe multidisciplinare della Azienda Ospedaliera di Perugia, sono intervenuti chirurghi e personale infermieristico degli ospedali di Palermo e Bologna. Il cuore è stato trasferito all’ISMET di Palermo con un aereo partito dall’aeroporto di Punta Raisi ed atterrato al San Francesco di Assisi, mentre il fegato è stato trasportato a Bologna in autoambulanza. L’equipe della struttura di chirurgia generale del Dr. Paolo Baccari, composta dai Dr. Francesco De Santis e Adolfo Petrina (anestesista Melissa Antonelli) ha effettuato il prelievo dei reni, mentre le valutazioni immunologiche e di anatomia patologica sono state effettuate dalle Dott.sse Tiziana Tini, Brunella Malagigi e Rachele Del Sorto rispettivamente della struttura del servizio Trasfusionale e della Anatomia Patologica.
Il prelievo delle cornee, che sono state trasferite alla Banca degli occhi di Fabriano, è stato effettuato dalla Dott.ssa Anna Caricato, mentre l’attività di accertamento morte e raccolta del consenso dei familiari per la donazione da parte è stato coordinata dalla Dott.ssa Nadia Dentini e dal responsabile infermieristico Giampaolo Rinaldoni. In una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia la responsabile del Centro Trapianti Dott.ssa Garzilli sottolinea: “La capacità di compattarsi da parte dei professionisti di più discipline in situazioni di emergenza è per il “sistema ospedale” motivo di orgoglio da trasmettere al cittadino, desidero pertanto rivolgere un caloroso ringraziamento agli operatori sanitari che con competenza e grande impegno professionale hanno confermato anche in questa circostanza il valore della sanità dell’Umbria”.