Perugia, la Caritas raccoglie fondi per i terremotati. E a Natale Bassetti pranza con i meno fortunati
PERUGIA – La Caritas di Perugia è vicina alle popolazioni terremotate, con volontari e raccolte fondi. L’ente ha infatti sposato l’iniziativa della Caritas dell’Umbria, sostenuta dalla Conferenza episcopale regionale, di destinare le offerte raccolte in Avvento alle popolazioni terremotate. Le offerte saranno raccolte dalle comunità parrocchiali perugino-pievesi nel periodo di Avvento-Natale, in particolare durante le messe di domenica 18 dicembre, saranno devolute per la realizzazione dei progetti socio-pastorali di medio-lungo periodo messi in campo dalla Caritas italiana con la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, che vedono impegnate, oltre la Caritas dell’Umbria, le Caritas del Nord-Est (Triveneto), della Campania e della Sardegna.
Ad annunciarlo è il direttore della Caritas perugina, il diacono Giancarlo Pecetti, ricordando che “a seguito dell’emergenza terremoto, ci siamo subito attivati ed impegnati a non far mancare la nostra vicinanza spirituale e materiale alle popolazioni colpite da questa grave calamità naturale, che non cessa di alimentare tanta preoccupazione ed incertezza. E’ un impegno che continua con l’opera di assistenza, da parte di volontari delle Caritas parrocchiali, rivolta ai terremotati di Norcia che da più di un mese sono ospitati in strutture alberghiere del Perugino-Trasimeno. E’ un’attività che viene svolta di concerto con le Istituzioni civili locali ed altre organizzazioni del no-profit di ispirazione cristiana e laica”.
«E’ un’esperienza di volontariato – commenta il direttore della Caritas – di alto valore pedagogico, di educazione alla carità per tanti giovani impegnati in quest’attività, in cui è più quello che si ricevere che quello che si dona, provenienti dal mondo degli oratori e dello scautismo. Sperimentano l’importanza dello stare “accanto alla gente”, che non è solo lo “slogan” scelto dalla Caritas dell’Umbria per l’“Avvento di Fraternità 2016” dedicato a quanti soffrono a causa del terremoto, ma è lo “stile” della carità cristiana fatto di condivisione delle difficoltà e di ascolto dei bisogni».
I volontari Caritas presenti nelle strutture alberghiere sono impegnati nell’animazione socio-pastorale e nel disbrigo di servizi anche di natura burocratica, non ultimo quello di permettere ai cittadini elettori di Norcia di recarsi alle urne, fuori dal comune di residenza, in occasione della consultazione referendaria dello scorso 4 dicembre.
Attualmente la Caritas di Spoleto-Norcia è impegnata nell’aiutare famiglie, aziende agro-zootecniche e commerciali in gravi difficoltà e nell’allestire i “Centri di Comunità” nelle parrocchie i cui edifici di culto e pastorali sono stati distrutti dal sisma (la gran parte), o resi temporaneamente inagibili, in attesa della ricostruzione. A Norcia, nell’area della chiesa della Madonna delle Grazie, sarà realizzato il “Centro di Comunità” per le attività pastorali ed anche posizionati quattro container per attività di ascolto e aiuto materiale, oltre ad essere montata una tensostruttura di 150 mq per la distribuzione dei generi di prima necessità. Quest’area sarà per il periodo della ricostruzione il “presidio” della Caritas con l’avvicendamento di volontari provenienti dall’Umbria e da altre regioni, coordinati da Rinaldo e Francesca, una coppia di sposi a cui la Caritas ha affidato questo compito.
Le offerte raccolte dalle parrocchie dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve nel periodo di Avvento-Natale vanno fatte pervenire alla Confraternita della Misericordia di Spoleto Onlus – Caritas diocesana, attraverso bonifico bancario (IBAN: IT45M 02008 21804 000 1044 64843 – UNICREDIT – Agenzia di Spoleto, viale Trento e Trieste), specificando nella causale: “Terremoto Valnerina 2016”. La Caritas diocesana e quelle parrocchiali di Perugia-Città della Pieve si stanno organizzando per essere ancor più presenti, nel periodo natalizio, nelle strutture alberghiere dove soggiornano gli abitanti di Norcia che decideranno di trascorrervi anche le festività, compreso il giorno di Natale.
PRANZO DI NATALE CON I MENO FORTUNATI
Il 25 dicembre, dopo la solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Lorenzo, il cardinale Bassetti pranzerà, come è ormai tradizione, con gli ospiti di alcune opere segno della Caritas diocesana: il “Villaggio Sorella Provvidenza”, la “Mensa San Lorenzo” e le Case di ospitalità dove sono accolti i profughi. Il “Pranzo di Natale”, offerto dal cardinale e organizzato dalla Caritas, sarà servito a 160 commensali nella struttura alberghiera diocesana di “Villa Sacro Cuore”. E’ un segno-esempio di condivisione fatto proprio anche da comunità parrocchiali, strutture diocesane di accoglienza e famiglie verso quanti vivono situazioni difficili. La Chiesa è vicina a loro tutto l’anno e non solo a Natale. Non è un caso che l’annuale “Avvento di Fraternità Caritas” sia occasione per sensibilizzare credenti e uomini di buona volontà a gesti di solidarietà e vicinanza verso le persone che trovano ospitalità nelle opere di carità che la Chiesa diocesana porta avanti da anni. Si tratta delle opere segno-strutture di accoglienza dove più di 250 persone particolarmente disagiate, sempre più italiane, come emerge dal “Rapporto diocesano 2016 sulla povertà e l’inclusione sociale”, vengono accolte da operatori e volontari motivati.
GIOVANI PROFUGHE DIVENTANO ANGELI CUSTODI
Alcune giovani profughe ospitate dalla Caritas diocesana, che parteciperanno al “Pranzo di Natale” con il cardinale Bassetti, vivranno, dal giorno dell’Immacolata, una significativa esperienza socio-aggregativa e culturale come “custodi” della “Via dei Presepi”, accogliendo il visitatore come gli “angeli annunciatori” della nascita del Salvatore. Si tratta di una suggestiva esposizione realizzata dall’associazione perugina di promozione sociale “Borgo Sant’Antonio Porta Pesa”, che organizza dall’8 dicembre al 17 gennaio la terza edizione di “Borgo d’inverno”. E’ un evento natalizio molto atteso a Perugia, che si snoda tra i quartieri di Porta Pesa e Borgo Bersaglieri, offrendo tra le varie iniziative quella della “Via dei presepi” (inaugurazione 8 dicembre, ore 17). E’ un’esposizione di presepi realizzati artigianalmente in ogni componente e struttura presente nell’allestimento rigorosamente lavorata a mano che introduce il visitatore nell’atmosfera del Natale. Le giovani ospiti della Caritas perugina saranno presentate alla cittadinanza il 7 dicembre (ore 18) in occasione dell’inaugurazione dei lavori di restauro dell’antico Oratorio di Sant’Antonio Abate, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose. Queste ragazze hanno partecipato in parrocchia, a Pasqua, a pochi giorni dal loro sbarco a Lampedusa, alla sacra rappresentazione della passione, morte e resurrezione del Signore interpretando gli “angeli davanti al Sepolcro”.