Perugia, la Finanza acquisisce i documenti sul viaggio in Cina di Valentini
PERUGIA – La Guardia di Finanza ha acquisito dal Centro estero per la promozione delle imprese le carte sul viaggio in Cina di Valentino Valentini, consigliere politico della presidente della Regione Catiuscia Marini. La notizia è riportata sulle colonne della Nazione dell’Umbria, che racconta che all’attenzione delle Fiamme Gialle ci sono le spese sostenute dalla Regione, saldate direttamente dal Centro estero.
Prende una piega giudiziaria la questione del viaggio in Cina di Valentini, dopo il polverone sollevato dai consiglieri dell’0pposizione. “La Giunta regionale – avevano chiesto Nevi, De Vincenzi, Ricci, Fiorini, Mancini e Squarta – spieghi se il consigliere politico della presidente Marini, durante la missione istituzionale pagata con risorse pubbliche, ha presenziato anche alla fiera mercato per commercializzare i prodotti della sua azienda e come mai la sua azienda ha trovato spazio alla fiera mentre alla altre imprese sembra che fosse stata comunicata la mancanza di spazi”. Gli esponenti di centrodestra e liste civiche chiedevano inoltre all’Esecutivo di Palazzo Donini “quali sono le 21 aziende che la Regione Umbria ha accreditato (delibera 1091/2015) presso il consolato di Chongqing attraverso Sviluppumbria e Umbria Export e quali vantaggi economici e localizzativi sono stati assicurati alle imprese”. Nevi, De Vincenzi, Ricci, Fiorini, Mancini e Squarta motivano l’atto ispettivo spiegando che “dal 14 al 22 novembre 2015 si è svolta la missione di sistema organizzata dalla Regione Umbria a Chongqnig/Chengdu (Cina) autorizzata con delibera n.1285/2015 in cui venivano individuati i componenti della delegazione istituzionale della Regione Umbria, ai quali sarebbero state liquidate le spese di viaggio, vitto e pernottamento. Tra i partecipanti figurava oltre il vicepresidente Fabio Paparelli anche il consigliere politico della presidente Catiuscia Marini, Valentino Valentini”.