Perugia, oltre 9mila chiamate nel mese di agosto
PERUGIA – Dal primo all’11 agosto scorso, sono giunte al 112 del comando provinciale di Perugia dei carabinieri 9.117 chiamate da parte dei cittadini, con un incremento del 13,73 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, quando ne erano state registrate 8.017. Lo riferisce l’Arma di Perugia, spiegando che c’è stata anche una sensibile diminuzione dei reati denunciati all’Arma rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: da 539 a 486 (meno 9,83 per cento), soprattutto per i furti (da 267 a 236, meno 11,61 per cento), mentre le rapine, al momento, risultano azzerate.
Dall’inizio di agosto, oltre ai radiomobili e al personale delle stazioni, stanno operando sul territorio anche militari della ‘Cio’, la Compagnia d’intervento operativo del quarto Battaglione Mestre, insieme alle ‘Sos’, le Squadre operative di supporto dell’ottavo Reggimento Lazio. L’Arma, inoltre, sta impiegando da tempo a Perugia anche militari particolarmente addestrati, quelli dell”Api’, l’Aliquota di primo Intervento, composta da una decina di uomini sotto il comando del locale comandante provinciale. Ha il compito di intervenire con la massima rapidità in caso di attacco terroristico, singolo o multiplo, compiuto contro obiettivi urbani.
Grazie a questo dispositivo, nella prima decade di agosto i carabinieri hanno denunciate 96 persone a fronte delle 87 denunciate lo scorso anno, con un incremento pari del 10,35 per cento. Su questi risultati, il comandante provinciale di Perugia, colonnello Giovanni Fabi, esprime soddisfazione, invitando tutti i carabinieri a porre particolare attenzione alle truffe in danno di anziani, compiute da persone che si spacciano per avvocato o carabiniere. Anche nel settore delle truffe, comunque, a fronte di un aumento di tale tipologia di reato (+27%, da 27 a 37), sono aumentate anche le persone denunciate dall’Arma (da 9 nel 2016 a 14 nel 2017, +55.55%).