Perugia, pericoloso stalker sfugge all’arresto, rintracciato e ammanettato dopo 5 giorni di ricerche
PERUGIA – Lo cercavano da cinque giorni, alla fine la polizia è riuscita ad arrestarlo. A finire in carcere un pluripregiudicato perugino, da anni residente in un comune lacustre, già condannato per stalking.
Gli investigatori della terza sezione (delitti contro la persona) Squadra Mobile, coordinati dal dr. Marco Chiacchiera con un blitz notturno in una abitazione di Ponte Felcino, hanno felicemente concluso una caccia all’uomo avviata cinque giorni prima e portata avanti giorno e notte per assicurare alla giustizia un pregiudicato ritenuto particolarmente incline alla violenza e quindi pericoloso.
Difatti l’uomo, noto agli investigatori per una lunga lista di reati, di recente aveva ricominciato ad operare una vera e propria persecuzione nei confronti della ex convivente e dei suoi conoscenti.
Aveva ricominciato e pedinarla, ad attenderla all’uscita del posto di lavoro, appostandosi per vederla alla fine del turno e seguendola in auto. L’uomo ha sostanzialmente impedito alla donna di svolgere serenamente le proprie attività quotidiane e ingenerando in lei un permanente stato di ansia, visti i precedenti comportamenti violenti e la sua ossessione.
L’uomo ha iniziato a pedinare anche un suo amico, ritenuto da lui responsabile della fine del rapporto con l’amata, attribuendogli anche la responsabilità dell’anno di carcere che ha già scontato; in più occasioni lo ha anche minacciato affrontandolo personalmente .
Tali fatti sono stati tutti riscontrati e circostanziati dalle attività di indagine effettuate dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile.
Sulla scorta dei riscontri investigativi il pm, anche per tutelare le vittime visto che l’indagato ha manifestato il concreto pericolo di commettere gravi delitti, ha quindi richiesto al gip la misura della custodia cautelare in carcere anziché misure meno afflittive che gliel’ha accordata.
La esecuzione della misura cautelare ha visto impegnati gli uomini della Squadra Mobile impegnati ininterrottamente nella ricerca dell’uomo che per quattro giorni e quattro notti è riuscito a fuggire alle ricerche grazie ad una rete di conoscenti e alla sua capacità di sottrarsi alla giustizia.
L’altra notte è scattato il blitz in una insospettabile abitazione di un incensurato di Ponte Felcino. L’uomo è stato ammanettato e condotto in carcere.