Perugia, protocollo d’intesa per iniziative nella strategia Europa 2020
PERUGIA – E’ stato firmato questa mattina, presso la sede dell’Anci, in via Alessi 1, il protocollo d’intesa tra Comune di Perugia, Anci Umbria, Confcommercio (imprese per l’Italia della Regione Umbria), ed i Comuni di Corciano, Narni e Terni per la promozione di iniziative nell’ambito della strategia Europa 2020. A sottoscrivere l’atto sono stati il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il presidente Anci Francesco De Rebotti (sindaco di Narni), il presidente della Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni, il sindaco di Corciano Cristian Betti, gli assessori del Comune di Terni (Commercio ed Artigianato) Daniela Tedeschi e del comune di Narni (industria ed artigianato) Marco De Arcangelis
L’accordo fa seguito alla sottoscrizione, nell’aprile 2015, da parte di Anci e Confcommercio nazionale di un protocollo volto ad avviare azioni di promozione della dimensione urbana delle politiche U.E., dando vita ad una serie di attività orientate a conseguire risultati in sintonia con gli obiettivi della strategia Europa 2020. L’obiettivo è di potenziare il ruolo attrattivo dei territori comunali sia sotto il profilo residenziale che dei servizi e dell’offerta merceologica. Per farlo, oltre agli studi preliminari concernenti i bisogni dell’economia e del territorio e l’analisi degli strumenti già a disposizione, si propone di dar vita ad azioni comuni in tema urbanistico, locativo, di individuazione delle merceologie mancati o scarsamente presenti.
Il tutto collaborando nella definizione di progetti integrati condivisi finanziati attraverso fondi europei. Si vuole favorire, peraltro, il superamento di modalità operative individuali, fornendo soluzioni a quelli che sono considerati punti di forza del sistema commerciale urbano: attrattività e mix merceologico dei sistemi urbani; accessibilità e sosta; qualità architettonica e ambientale del contesto urbano; qualità architettonica del sistema dei negozi; attività di animazione; attività di promozione. A tal proposito i firmatari hanno inteso costituire un tavolo di coordinamento che, riunendosi con cadenza periodica, svilupperà le azioni descritte, onde favorire il raggiungimento di specifici obiettivi. Tra questi: la riqualificazione e rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane, l’aumento dell’attrattività del sistema economico urbano, la presenza di funzioni e servizi di prossimità al cittadino, la valorizzazione dei carattere e delle attività specifiche del territorio.
Aprendo l’incontro il presidente di Anci Umbria De Rebotti ha parlato di un protocollo importante, tramite il quale si punta a mettere in campo azioni straordinarie sia in favore dei cittadini che per far diventare il commercio una fonte di sviluppo turistico. Da oggi, su queste basi, parte un impegno comune per consentire al protocollo di avere attuazione in coerenza con le azioni che si stanno sviluppando e si svilupperanno a livello regionale e territoriale. Il presidente di confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni ha sottolineato che l’obiettivo primario dell’accordo è di combattere la desertificazione nei centri urbani, termine con cui non devono intendersi solo i centri storici. Una riqualificazione e rigenerazione che deve essere intesa soprattutto dal punto di vista sociale ed economico e non solo urbanistico. In sostanza una sfida importante che l’Umbria vuol vincere diventando così un modello a livello nazionale. Il sindaco Andrea Romizi, oltre ad esprimere apprezzamento per gli importanti obiettivi fissati e per la coesione-condivisione tra soggetti Istituzionali posta alla base dell’accordo, ha focalizzato il proprio intervento soprattutto sul metodo, da lui ritenuto innovativo.
“Troppo spesso – ha commentato – quando mancano le risorse, si creano facili alibi per “non fare”. Questo attendismo va abbandonato e dobbiamo essere in grado di metterci in gioco sviluppando la creatività e le idee”. Quella oggetto del protocollo – secondo il pensiero del sindaco – è una sfida che Anci e Confcommercio hanno accolto, spronando i Comuni a collaborare con l’obiettivo di contrastare l’impoverimento e la desertificazione di parti importanti della città; uno scopo che si potrà raggiungere seguendo un metodo virtuoso, quello dell’ascolto: “vogliamo andare sul territorio per raccogliere le istanze dei cittadine affinché poi possano essere rielaborate con l’ausilio di tecnici esperti ed Istituzioni come l’Università”. Un metodo – ha chiarito Romizi – che il Comune di Perugia sta seguendo da tempo e che intende potenziare ulteriormente. Entrando nel dettaglio, il sindaco ha confermato che l’accordo segue una linea già tracciata, visto che sono stati molteplici i protocolli di collaborazione sottoscritti dall’Ente capoluogo con vari soggetti. Nel caso di specie la volontà è di fare rete, presentando progetti condivisi e di spessore, soprattutto in ambito sociale, commerciale e turistico, ma senza dimenticare gli interventi strutturali soprattutto tesi al recupero del patrimonio esistente, troppo spesso in stato di abbandono.