Perugia, sopralluogo all’Arco Etrusco, lavori in dirittura d’arrivo
PERUGIA – Sopralluogo, oggi, al cantiere di restauro dell’Arco etrusco con la partecipazione del sindaco Romizi. Presenti anche dirigenti e tecnici del Comune, i vertici della Direzione regionale per i beni culturali, della Soprintendenza Archeologica e della Soprintendenza per i beni storico-culturali, nonché i rappresentanti della Brunello Cucinelli s.p.a. che ha finanziato interamente l’intervento e delle ditte che lo stanno realizzando.
Il sindaco Romizi ha ricordato come l’“Attenzione sia ancora puntata su Piazza Grimana per quello che è il suo gioiello, oltre che un monumento simbolo di Perugia. Il restauro dell’ Arco Etrusco, reso possibile dalla generosità di Brunello Cucinelli, darà anche una lettura nuova della piazza, e gli interventi che stiamo per realizzarvi ci restituiranno uno spazio curato, più fruibile e vivibile. Il restauro dell’ Arco è inoltre legato al progetto di valorizzazione della cinta muraria come parte integrante della candidatura della città etrusca ai siti Unesco”.
Non avendo il monumento rilevato particolari problemi strutturali, gli interventi sono stati prevalentemente di restauro e di pulitura del paramento murario. Gli interventi ad oggi realizzati per i due bastioni e per l’Arco Etrusco ad eccezione del piano terra e parziale piano primo (per iniziare tali lavori è necessario lo smontaggio totale dei ponteggi) sono consistiti nella rimozione dei depositi superficiali a secco con pennellesse, spatole, aspiratori, nella disinfezione mediante biocida in due stesure; nella disinfestazione mediante applicazioni localizzate di biocida e successiva rimozione manuale della vegetazione; nella stuccatura di profondità delle soluzioni di continuità del paramento mediante un primo strato di malta a base idraulica e inerti idonei. E’ stata eseguita anche la riadesione di scaglie e frammenti di peso e dimensioni limitate mediante resina epossidica. Sono seguite le operazioni di pulitura. A completare l’intervento la revisione cromatica e trattamento superficiale per la equilibratura delle stuccature, e dei paramenti lapidei trattati.
L’intento finale è quello di mantenere la “patina” posta in luce a seguito della pulitura che caratterizza l’epidermide lapidea e costituisce una sorta di “qualificazione cromatico estetica” del monumento.
L’ Arco sarà adesso liberato dai teloni e “scoperto” al fine di verificare gli effetti cromatici. In seguito saranno smontati i ponteggi per completare il restauro della parte inferiore.