Piegaro, incendio in una vetreria: feriti due operai. Un 21enne, trasferito al Centro ustionati di Cesena, ha ustioni sul 50 percento del corpo
PIEGARO – Due persone sono rimaste ferite gravemente in un incendio seguito da uno scoppio che si è verificato questa mattina in una vetreria a Piegaro. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco con due squadre. Intervenute anche ambulanze del 118 che hanno trasferito i feriti all’ospedale di Perugia. I due operai hanno riportato ustioni uno sul 50% e l’altro sul 30% del corpo. Al pronto soccorso sono stati medicati in sala emergenza. Il più grave, 21 anni, è stato trasferito al Centro ustionati di Cesena con l’elicottero Icaro, partito dall’aviosuperficie “Franco Tomassoni” . I medici del Pronto Soccorso e della Struttura Complessa di Dermatologia di Perugia hanno accertato ustioni riguardanti oltre il 40% del corpo. L’operaio residente nel comune di Marsciano, aveva iniziato la collaborazione con la Vetreria solo da pochi giorni.
L’altro operaio, di 50 anni, ferito meno gravemente, è stato trasferito nel primo pomeriggio in elicottero in un centro grandi ustionati, quello dell’ospedale S. Eugenio di Roma. Il decollo dell’elicottero velivolo Icaro, di ritorno da Cesena dove era stato trasportato il più giovane degli operai, è avvenuto alle 15.
Entrambi gli ustionati al loro arrivo in Sala Emergenza del Pronto Soccorso di Perugia sono stati intubati e messi in sicurezza. Il professor Luca Stingeni, direttore della struttura di Dermatologia, e la dott.ssa Rosa Cucchia hanno effettuato le valutazioni cliniche sulle ustioni.”Per entrambi i pazienti, si tratta di ustioni gravi, che hanno riguardato il volto e il tronco. Sicuramente quelle del paziente più giovane sono più estese, arrivano quasi al 50% del corpo – ha precisato il Prof. Stingeni-. Per l’altro ustionato, la superficie corporea danneggiata è del 30%”.
Per entrambi la prognosi è riservata.
L’allarme è partito dall’interno della fabbrica e l’operatore Moreno Rellini della centrale operativa del 118 ha coordinato l’arrivo sul posto di due autoambulanze, una partita dalla postazione di Castiglione del Lago,l’altra da Panicale,
L’incendio si è sviluppato nella zona della cabina elettrica ad alta tensione in nell’azienda in cui si producono bottiglie e contenitori di vetro. L’incendio è stato definitivamente spento intorno alle 11.30, dopo alcune ore di lavoro, l’incendio.
Dalle 8 di questa mattina personale e mezzi dei vigili del fuoco della sede centrale e del Distaccamento di Città della Pieve sono intervenuti per le operazioni di soccorso.
Le operazioni di spegnimento sono state abbastanza difficoltose per la presenza di cabine ed impianti elettrici ad alta tensione 130 KV con potenze elettriche impegnate di moti Kilowatt, la cui disattivazione ha richiesto un significativo impegno ai tecnici Enel presenti in loco.
L’intervento dei vigili del fuoco nella fase iniziale ha evitato che le fiamme si propagassero ad altri impianti presenti nelle vicinanze tra cui altri trasformatori contenenti olio evitando danni agli impianti di produzione.
Si è verificata anche una esplosione che ha provocato la rottura di vetri con la proiezione a distanza degli stessi che hanno coinvolto i due tecnici dello stabilimento presenti sul posto che hanno subito anche gravi ustioni e sono stati prontamente soccorsi dal personale del 118 presente sul posto con più ambulanze.
Sul posto anche i carabinieri.
Sulle cause sono ancora in corso specifici accertamenti tecnici.