Prima commissione a San Giustino, i sindaci chiedono infrastrutture e coordinamento nella promozione
SAN GIUSTINO – Quarta riunione sul territorio della Prima commissione che, sotto la presidenza del consigliere regionale Andrea Smacchi, ha inaugurato una modalità di riunioni sul territorio per conoscere da vicino le problematiche. Oggi, dopo il Trasimeno, l’Orvietano e l’Eugubino sono stati incontrati i sindaci e le associazioni di categoria dell’Alta Umbria, insieme all’assessore regionale Fernanda Cecchini. Tra le priorità evidenziate quella delle infrastrutture e del turismo.
“Questa modalità di lavoro – ha detto il sindaco di San Giustino, Paolo Fratini – è importante per avvicinarsi ai problemi. Il nostro territorio dal punto di vista economico ha avuto un grande sviluppo, partendo dal settore agricolo. Siamo un territorio che vive di economia privata. La nostra economia si basa sull’agricoltura, l’industria e il commercio. Siamo un territorio che è abituato a rimboccarsi le maniche. Si è fatto molto per sviluppare le opportunità occupazionali. Il tessile era un settore fortissimo ma e’ un settore che è pressoché scomparso. Il settore del mobile in crisi. L’agricoltura è sempre in difficoltà ma riesce a reggersi grazie ai finanziamenti e ai forti investimenti”. Quindi sulle note dolenti: “Sulla E45 e sulla E78 c’è bisogno di interventi. La E78 sarà un’opera poco invasiva. Fondamentale anche la FCU, per studenti e pendolari infatti è una struttura unica e con il servizio supplementare su gomma non si ottengono gli stesso risultati”. Ricordati da Fratini anche la piastra logistica e la diga di Montedoglio.
Il sindaco di Citerna Giuliana Falaschi ha ricordato le particolarità del suo comune, “con 3.500 abitanti ma sede di Aboca e del gruppo alimentare Tiberino. Realtà concrete e importanti anche per possibilità assunzionali vere e proprie. Tutte in crisi ma tutte hanno proposto piani per ampliamento. La vera crisi sta nella media impresa che ha subito un forte calo e ridimensionamento. L’agricoltura è invece una realtà importante anche per Citerna. Lo sviluppo turistico del territorio stenta ancora a partire, manca una politica territoriale del turismo. Questo è un elemento che frena il territorio nel suo insieme. Opportuno che si faccia avanti e si inizi a progettare per territorio. Il territorio poi è isolato sul fronte delle infrastrutture. Drammatica la situazione della Ferrovia Centrale Umbra, che prima della seconda guerra mondiale portava ad Arezzo.
La Regione deve svolgere l’azione di controllo sul settore della diga di Montedoglio. Intervenire anche sulla riduzione del rischio idropotabile”.
Sono quindi intervenuti il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, che ha sollecitato interventi sulle strade e sui servizi. Poi e’ toccato al sindaco di Lisciano Niccone Gianluca Moscioni. Quindi l’assessore del Comune di Città di Castello Riccardo Carletti che ha parlato di “nodo infrastrutturale” da cui dipende tutto il resto
Contiamo molto sulla programmazione europea che la Regione sta gestendo. Siamo però preoccupati per l’artigianato e il mobile, settore fino ad ora traino ma ora in difficoltà. L’Europa sembra aver ridisegnato il settore. La qualità e come vengono prelevati i legni. Il rappresentante della CIA Rossi ha sottolineato invece le opportunità arrivate dall’agricoltura. Tra i consiglieri regionali Valerio Mancini (Lega) ha parlato di un territorio che ha perso posizioni per colpa dei suoi rappresentanti “che fino ad ora hanno dormito”.
“Questo territorio – ha detto l’assessore Cecchini nel suo intervento conclusivo – è abituato a lavorare In maniera compatta e a fare squadra. Da sempre siamo considerati come il nord est dI Italia. La conseguenza è che, con la crisi, sono andati in difficoltà i territori dove c’era il tessuto produttivo. Questo è un territorio in cui la tipografia aveva oltre 200 aziende, quelle che si sono innovate producono per tutto il mondo. La metalmeccanica era legata alla nostra agricoltura intensiva. Per l’Alto Tevere e’ stato chiesto il riconoscimento di area di crisi non complessa. La E78 avrà caratteristiche diverse rispetto a quella di cui parlavamo. Sulla FCU, la rete ha bisogno di interventi e ammodernamento molto pesante. Affidamento che ci consentirà di fare investimenti per la rete”. Sul turismo la Cecchini ha detto che c’è fatica a ragionarci perché “fino ad ora non ci si era posti il problema”.