Province, i dipendenti di Perugia e Terni chiedono un incontro al ministro Delrio

Chiedono “un breve incontro” al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Delrio, che sarà domani mattina in visita a Perugia, i sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil che rappresentano i circa 1.300 dipendenti delle Province di Perugia e di Terni, preoccupati per il loro futuro occupazionale e per quello dei servizi pubblici garantiti dall’ente prima della riforma che porta il nome dello stesso Delrio.

“Molte – sottolineano le sigle sindacali in una lettera aperta a Delrio – sono le incertezze ad oggi presenti sia a livello nazionale che a livello regionale, incertezze che pesano nelle decisioni da assumere, incertezze che preoccupano: non si conosce ad oggi quale sarà il ruolo e la collocazione dei centri per l’impiego, se e come saranno stabilizzati i lavoratori precari lì presenti (in Umbria circa 50) e non si conosce se e come questo servizio sarà collegato alla formazione. Non si conosce ad oggi la collocazione dei lavoratori della polizia provinciale (in Umbria circa 120 persone) e il loro futuro occupazionale, non si comprende la sostenibilità economica delle manutenzioni della viabilità regionale e quindi dei lavoratori ex Anas”.

“Non si conoscono le capacità di assorbimento del personale delle articolazioni periferiche dello stato – è scritto ancora nella lettera – mentre restiamo allibiti nel vedere bandi di concorso, anche nelle amministrazioni statali o nelle agenzie, che non fanno alcun riferimento ai processi di mobilità che dovrebbero prevedere la riallocazione dei lavoratori delle Province. Nel disegno di legge regionale – continuano i sindacati – mancano alcuni aspetti fondamentali per stare un po’ più tranquilli: le risorse regionali utilizzabili, cioè la capacità assunzionale della Regione stessa, e quali e quanti dipendenti far transitare. In questo quadro di troppe incertezze rimbalza la paura della mancanza di liquidità, a fronte del previsto taglio del 50% delle risorse per le dotazioni organiche contenuto nella legge di stabilità”.

Nel frattempo, la commissione bilancio della Provincia di Perugia annuncia l’intenzione di “aprire una unità di crisi in Provincia per monitorare costantemente la situazione del personale in questo delicato passaggio che la legge Delrio ha stabilito in materia di riordino di tali enti”. Il presidente della commissione, Roberto Bertini, in un comunicato dell’ente si dice “preoccupato per la situazione che sta investendo il personale della Provincia poiché non ci sembra di intravedere un percorso certo che dia delle risposte chiare”.

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