Province, la Regione dà il via libera al trasferimento di oltre 220 dipendenti
La Regione si farà carico del trasferimento di 181 unità di personale proveniente dalle due province di Perugia e Terni per un impegno finanziario di circa 7,5 milioni di euro, mentre altre quaranta unità circa saranno assegnate alle Agenzie Regionali ed al Servizio sanitario per un impegno di ulteriori 1,5 milioni. La Regione si farà carico interamente anche dei Centri per l’impiego, secondo le indicazioni ed i criteri che saranno definiti dall’apposito Tavolo istituito a livello nazionale e che dovrebbe comportare una spesa che si aggira intorno ai 6,8 milioni di euro (di cui una parte però sarà finanziata dal Governo nazionale).
Sono questi i punti principali della delibera approvata oggi pomeriggio dalla Giunta regionale che ha dato seguito al Protocollo d’intesa siglato con le Province, Anci Umbria ed Organizzazioni sindacali.
“Con questo atto – ha dichiarato l’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini – abbiamo definito il percorso di attuazione, per ciò che concerne gli impegni della Regione, della riforma delle Province. Nelle prossime settimane contiamo di riunire il Tavolo regionale e l’Osservatorio appositamente costituiti per confrontarci sulle scelte e fare in modo che il personale interessato al trasferimento in Regione possa prendere servizio fin dal prossimo 1 dicembre. E’ un lavoro molto complesso – ha sottolineato Bartolini – nel quale la Giunta regionale però ha fatto veramente il massimo rispetto alle sue competenze con un impegno finanziario molto notevole e di gran lunga superiore a numerose altre Regioni italiane. Restano ancora alcuni nodi da sciogliere sia nel rapporto con il Governo nazionale che all’interno del sistema delle autonomie locali umbre. Per questo insieme alla presidente Marini, – ha affermato l’assessore Bartolini – nei prossimi giorni, intensificheremo i contatti già in corso con il Governo al fine di valutare le esigenze e la situazione delle due Province umbre, sia sotto il profilo finanziario sia sotto il profilo giuridico-amministrativo”.
Ma una azione più incisiva la Giunta regionale ha deciso di svolgerla anche verso i Comuni. Per costruire un percorso che possa risolvere i problemi riguardanti la Polizia provinciale verrà infatti attivato un apposito Tavolo regionale che chiamerà i comuni umbri ad un impegno ‘molto più significativo’, rispetto a quello ipotizzato fino ad oggi. Nella riunione odierna la Giunta regionale ha anche autorizzato le Province di Perugia e Terni all’utilizzo di ulteriori 3 milioni di euro per il cosiddetto Patto di stabilità verticale.