Province, ministero conferma l’attuale difficoltà per la disponibilità delle risorse
TERNI – “Il Ministro degli Affari Regionali Costa, oggi, rispondendo ufficialmente all’appello congiunto firmato da tutti i parlamentari, di ogni schieramento politico, eletti nella provincia di Monza e Brianza, spiega che l’intero comparto delle Province italiane, per via dei tagli effettuati dal Governo negli anni 2014, 2015 e 2016, al momento non dispone delle risorse minime necessarie per assicurare ai cittadini quei servizi essenziali quali la gestione dell’edilizia scolastica, la gestione delle strade provinciali, tutela e valorizzazione dell’ambiente e la pianificazione dei servizi di trasporto”.
Lo afferma Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda-Lega Nord. “Addirittura nella sua lettera il ministro Costa ammette che i tagli subiti ‘rendono l’intero comparto delle Province, e non solo la Provincia di Monza e Brianza, in condizioni di squilibrio’, quindi promette maggiori risorse per le Province con il prossimo decreto sugli enti locali”.
“Occorre dare vita al più presto alla Commissione delle Autonomie, permettendo ai rappresentanti di Regioni, Province e Comuni di far parte della Commissione per gli Affari Regionali. Aspettiamo questa integrazione dal 2001: questo passaggio non è più rinviabile”. Lo ha detto il Vicepresidente dell’UPI, Carlo Riva Vercellotti, intervenendo alla Commissione parlamentare per le questioni regionali in una audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle forme di raccordo tra Stato e Autonomie.
“Dopo che l’ultimo referendum ha confermato l’assetto istituzionale del Paese, con Stato, Regioni, Province e Comuni quali istituzioni che in maniera paritaria sono costitutive della Repubblica – ha detto Vercellotti – è necessario che diventi definitivamente operativo il luogo di confronto e concertazione con le Autonomie territoriali che la legge costituzionale del 2001 aveva individuato nella Commissione bicamerale per gli Affari regionali. L’integrazione dei rappresentanti delle Autonomie in questa Commissione permetterebbe di avviare un processo virtuoso di semplificazione normativa, di riduzione dei conflitti tra le istituzioni e di miglioramento della stessa qualità delle leggi”.
Il Vice Presidente dell’Upi si è poi rivolto ai parlamentari della Commissione ricordando che “dopo che il referendum ha confermato le Province, è necessario intervenire sulla Legge Delrio per adeguarla alla Costituzione, ma soprattutto bisogna tornare a garantire autonomia finanziaria, istituzionale e organizzativa a questi Enti, assicurando prima di tutto il finanziamento integrale delle funzioni loro assegnate”.