Piano rigettato dalla Corte dei Conti: in tarda serata riunione di maggioranza

TERNI – Riunione di maggioranza mercoledì in tarda serata. E dal meeting sembra che il sindaco Leopoldo Di Girolamo insieme alla sua squadra non siano intenzionati a presentare altri ricorsi, tanto meno il primo cittadino ha intenzione di dimettersi.

L’ipotesi che si fa avanti è quindi quella dell’intervento del Prefetto. Quest’ultimo invierà a Palazzo Spada un documento nel quale sancirà il dissesto finanziario.

In consiglio comunale quell’atto sarà votato entro venti giorni.

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Le strade percorribili, che si aprono di fronte Palazzo Spada, sono tre. Dopo che la Corte dei Conti ha respinto il piano di riequilibrio presentato dall’ente, per il Comune si presentano tre possibilità.

La prima – La strada dei ricorsi. Palazzo Spada può presentare un ulteriore ricorso in merito al parere espresso dalla Corte dei Conti regionale. Oppure presentare un ricorso al Tar del Lazio.

La seconda – Il Prefetto. L’ente garante del governo a livello territoriale, può assegnare al consiglio comunale un documento sul quale poi lo stesso consiglio avrà 20 giorni di tempo per esprimersi.  Questa seconda linea, sembra la più probabile.

La terza – Dimissioni. Se il sindaco deciderà di dimettersi, si avvierà la normale procedura con l’arrivo del commissario tecnico che indirà nuove elezioni, previste nel 2019.

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