Regionali 2015, imbrattata la sede del comitato elettorale della Lega a Todi. A Terni fischi per Salvini
Svastica e scritte rosse nella sede del comitato elettorale della Lega. Si tratta di un nuovo atto vandalico contro il partito di Matteo Salvini che proprio questo pomeriggio è atteso prima a Todi e poi a Terni. L’atto vandalico, scoperto nel pomeriggio, sarebbe stato compiuto nel corso della mattinata.
Su quanto successo sono in corso accertamenti da parte delle forze di polizia. Nel pomeriggio invece la manifestazione con Salvini si è svolta in maniera tranquilla sotto il profilo dell’ordine pubblico. Al suo arrivo è stata esposta una bandiera dell’Associazione nazionale partigiani e sono stati intonati alcuni cori di dissenso. La situazione è comunque tenuta sotto controllo dalle forze di polizia presenti in modo massiccio.
Salvini si è recato poi a Terni dove, dopo il passaggio a Corso Tacito, si è diretto in in piazza Solferino. Qui sono arrivati i giovani dei centri sociali. All’indirizzo di Salvini sono piovuti fischi, insulti e cori. La polizia che ha blindato la piazza ha isolato in breve i contestatori. Poco prima gli agenti avevano sequestrato decine di uova nascoste negli zaini di alcuni giovani. “Non sprecherò una parola per quei disadattati – ha affermato Salvini indicando i contestatori – quei giovani hanno bisogno di aiuto, gli serve un anno di servizio civile obbligatorio per imparare la sensibilità”.
Salvini ha parlato dell’Imu agricola e poi dei clandestini. “Non è possibile morire per un clandestino, se ne deve andare in calci in culo oppure lo spediamo a casa di uno di quelli là” indicando di nuovo i giovani dei centri sociali che continuano a fischiare e a contestare Salvini. Infine l’affondo a Renzi: “Vada dagli operai dell’Ast non in tv a fare il fenomeno”.
Quelle di Todi e di Terni non sono le prime contestazioni di Salvini in Umbria. La scorsa settimana l’esponente leghista è stato duramente attaccato a Marsciano.