Regionali 2015, Rita Castellani rompe con il Pd e dà vita a “Possiamo”. La sinistra le strizza l’occhio
Rita Castellani rompe con il Pd. La professoressa di Economia del Welfare a Terni, civatiana con una lunga militanza dentro il Pd, dà l’addio al Partito democratico per dare vita a una lista alternativa al centrosinistra. “Una lista di cittadinanza – ha spiegato Rita Castellani – per rappresentare la comunità umbra”. “Possiamo” il nome dato il suo progetto politico che, assicura, gode del sostegno della maggior parte dei civatiani e che ha l’ambizione di costituire una coalizione alternativa al centrosinistra il cui leader dovrebbe essere scelto la prossima settimana. Anche se la Castellani tiene a precisare che più che più che un leader “sarà un interprete del programma”.
E’ lei stessa è disponibile a ricoprire quel ruolo. All’iniziativa della Castellani strizza l’occhio la sinistra a giudicare dalla platea. Ad ascoltarla c’erano, infatti, esponenti di Rifondazione comunista e de L’altra Umbria inclusi il professor Mauro Volpi e Gigi Bori ex segretario di Sel, partito ormai frammentato). Stando ai rumors dell’ultim’ora potrebbe essere proprio la Castellani la candidata alla presidenza della Regione per la sinistra.
Illustrando il progetto politico la discussione è andata, ovviamente sulle motivazioni dello strappo con il Pd. La Castellani parla della contrarietà al Jobs Act, e, a livello regionale, all’aggiornamento del Piano rifiuti e a quello di sviluppo rurale.