Regionali, da Proietti nuovo appello all’unità del centrosinistra
PERUGIA – Nuovo appello all’unità del sindaco di Assisi, Stefania Proietti in vista delle Regionali. “In questa fase delicata della vita politica umbra, in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre, torno, a distanza di pochi giorni a rivolgere un altro appello all’unità. E lo faccio con più forza e vigore perché sono sempre più convinta della necessità di una coalizione larga e innovativa, inclusiva di movimenti e partiti, associazioni e forze sociali, per costruire un progetto nuovo basato su buona politica e su candidature condivise. E’ più che mai indispensabile e urgente abbattere gli steccati, allargare il perimetro, fare tutti uno sforzo per andare incontro agli altri, per individuare le (tante) ragioni per stare insieme rispetto ai motivi di divisione”.
“Faccio di nuovo mio il pensiero di Sant’Agostino “ricondurre all’unità” perché soltanto andando insieme oggi, superando tatticismi e personalismi, si può costruire una visione dell’Umbria del domani. Di fronte a una scadenza elettorale importante, come sindaco di Assisi voglio spendermi fino all’ultimo istante utile per ribadire in piena autonomia la mia opinione: prima il progetto politico e poi i nomi, ma il tutto in una unica prospettiva, l’unità, il solo percorso che permetterà di scrivere una pagina diversa per un nuovo modello regionale di sviluppo. Mi rivolgo al mondo civico di cui sono espressione (perché eletta alla guida della Città con la lista civica Assisi Domani), ai partiti che compongono la mia maggioranza, ai rappresentanti delle associazioni e dei movimenti della regione, invitando tutti ad avere coraggio, a non rimanere invischiati in giochetti o manovre di palazzo o di segreterie, perché di avere coraggio non ci si pente mai. Occorre mettersi attorno a un tavolo ed elaborare un progetto per l’Umbria. Non c’è più tempo da perdere. La parola d’ordine di chi lavora nell’interesse generale è unità”.
“L’unità deve essere un obiettivo soprattutto del Pd perché più di ogni altro ha il dovere di ricostruire una sintonia con la società umbra e riguadagnare la fiducia dei cittadini, non abdicando al ruolo che per decenni è stato quello di artefice anche di un buon governo in questa regione. Fermo restando che la mia intenzione è di continuare a lavorare come sindaco di Assisi e quindi essere garante degli interessi della città, difronte a un quadro che sembra non ricomporsi con il rischio di ulteriori divisioni e lacerazioni che avvengono in dispregio a qualsiasi logica, mi appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutte le forze politiche che vogliono e possono in quest’occasione proporre per l’Umbria una stagione di innovazione e riscatto”.