Semplificazione, Barberini: “Nel 2013 burocrazia più snella”
PERUGIA – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha preso atto stamani della relazione sull’attuazione della legge “8/2011” sulla semplificazione amministrativa e normativa nell’anno 2013, illustrata in Aula dal consigliere Luca Barberini (Pd). Questi gli aspetti principali che hanno caratterizzato l’attuazione della legge durante lo scorso anno: redazione dei testi unici su artigianato, turismo, commercio e governo del territorio; riduzione di numeri e tempi delle procedure e dei procedimenti, con aumento di adeguatezza e trasparenza e riduzione degli oneri amministrativi; interventi per la comunicazione istituzionale e attivazione di un canale apposito per la trasparenza amministrativa; semplificazione delle autorizzazioni in materia ambientale, relativamente alla autorizzazione integrata per le imprese (Aia), alla manutenzione per i corsi d’acqua demaniali, alle autorizzazioni per impianti legati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. “Di fatto – ha sottolineato Barberini – è stata avviata l’attuazione della legge sulla semplificazione, con la redazione dei testi unici e l’abrogazione di 17 leggi, con la riduzione del numero dei procedimenti da più di mille a 535, la riduzione dei tempi medi dei procedimenti del 24 per cento, anche attraverso l’utilizzazione di percorsi di digitalizzazione, cioè di dematerializzazione degli atti dirigenziali, e con l’applicazione di modelli di standardizzazione delle procedure, vale a dire l’introduzione della modalità ‘bancomat’ e ‘a sportello’ per alcune tipologie di bando. Va ricordato – ha aggiunto – che la Regione Umbria ha scelto, a differenza di altre regioni, di non costituire una struttura dedicata alla semplificazione ma ha privilegiato l’organizzazione a matrice, con il coinvolgimento delle strutture regionali competenti per materia e un monitoraggio della sua attuazione. Hanno collaborato soggetti esterni in rappresentanza delle imprese e di vari organismi. La semplificazione – ha detto Barberini – è elemento indispensabile per il recupero della competitività di tutto il sistema, necessita di consapevolezza e competenza da parte della Pubblica amministrazione e di collaborazione dei soggetti esterni interessati. Per essere attuata e considerata un investimento deve essere possibile, vantaggiosa e comunicata”.