Ricostruzione post sisma, contributi edifici fascia “B”: scadenza 30 aprile 2018
FOLIGNO – Si è riunito lunedì a Foligno, presso la sede della Protezione civile regionale, il Comitato istituzionale dell’Umbria, che si occupa della ricostruzione post sisma. La riunione è stata presieduta dalla presidente della Regione Umbria, nonché vice Commissario del Governo Catiuscia Marini.
I lavori Comitato sono stati preceduti dall’osservanza di un minuto di silenzio in ricordo del sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, membro dell’organismo, morto ieri improvvisamente e prematuramente.
In apertura di riunione la presidente Marini ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di velocizzare la presentazione delle domande di contributo per gli edifici classificati in fascia B, vale a dire quelli con danni lievi. E’ stato ricordato come in sede di approvazione del “decreto fiscale” sia stato imposto il termine perentorio del 30 aprile 2018 per la presentazione della documentazione necessaria per l’ottenimento dei contributi, pena la perdita del diritto allo stesso, e al tempo stesso, la conseguente decadenza per il cittadino – dalla date del 30 aprile 2018 – da ogni forma di assistenza da parte dello Stato.
Ad oggi in Umbria su oltre 5030 edifici classificati inutilizzabili sulla base delle schede “Fast”, le schede AEDES, che vengono redatte da professionisti per una precisa valutazione degli esiti del danno, presentate sono circa 2600, pari a poco più del 50 per cento del totale. Il termine ultimo per la presentazione delle schede AEDES è fissato al 31 marzo 2018 ed in caso di mancata presentazione è prevista la cancellazione del professionista dall’elenco speciale del Commissario. Va sottolineato che per gli interventi con esiti “B” danni lievi vale ancora fino al 30 aprile 2018 la norma della cosiddetta “burocrazia zero”; in pratica il cittadino che viene ammesso a contributo, presentato il progetto può avviare i relativi lavori senza attendere l’autorizzazione.
Il Comitato ha poi dato parere favorevole a tre importanti documenti: due nuovi stralci per i Piani di ricostruzione di opere pubbliche e scuole per un importo complessivo di oltre 105 milioni di euro a cui si sommeranno 35 milioni per il nuovo piano per gli edifici di culto e 10 milioni per il completamento degli interventi di edilizia residenziale pubblica. Gli atti saranno ora sottoposti all’esame del Commissario del Governo per la ricostruzione per la definitiva approvazione con conseguente finanziamento.