San Gemini, morto l’assessore al bilancio, Roberto Filistauri. Sgomento in città, il cordoglio delle istituzioni

SAN GEMINI – Morto nella notte l’assessore al bilancio Roberto Filistauri. L’amministratore, 67anni, che in passato era stato direttore dell’Asl di Terni, è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo. La notizia ha fatto in breve il giro della città suscitando incredulità e stupore. Immediata anche la reazione del mondo delle istituzioni. La presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, è stata tra i primi a manifestare cordoglio.
“In questo momento di grande dolore – ha affermato Marini – sono particolarmente vicina alla sua famiglia ed in particolar modo alla moglie Oretta ed alle figlie Susanna e Nicoletta”.
“Conoscevo da tempo Roberto – ha aggiunto la presidente – e ne ho sempre apprezzato innanzitutto il suo grande rigore morale e professionale. E’ stato un dirigente esemplare dell’Unità sanitaria locale 4, per la quale ha ricoperto anche l’incarico di direttore amministrativo, che ha sempre svolto il suo lavoro con serietà, impegno e grandissimo senso delle istituzioni. Le sue qualità e doti umane e professionali le ha altresì messe al servizio della collettività di San Gemini accettando lo scorso anno l’incarico di assessore al bilancio, sanità e politiche sociali”.
Secondo Catiuscia Marini “uomo generoso, Roberto ha interpretato l’impegno politico ed istituzionale come servizio verso la collettività che lo ha sempre apprezzato e stimato. Vorrei quindi esprimere il mio sentimento di cordoglio – ha concluso la presidente Marini – anche verso tutta la comunità di San Gemini, particolarmente colpita ed addolorata per la sua morte”
Il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani esprime “profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’amico e collega Roberto. Un pensiero particolare va alla moglie Orietta e alle figlie Susanna e Nicoletta. Ci lascia – dice Grimani – una bellissima persona e un uomo di indubbie qualità professionali e amministrative. Un pezzo della mia vita è vissuta in rapporto con lui, sia nella mia professione lavorativa che nella mia attuale attività di pubblico amministratore. Lo saluto ricordandolo con affetto e con l’impegno a mantenere vivi i suoi modi gentili e la sua proverbiale disponibilità ad aiutare il prossimo”.

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