Sanità, autorizzata la copertura di 10 strutture complesse. Barberini: “Migliore organizzazione di alcuni servizi”
La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, ha autorizzato la copertura di dieci strutture complesse nelle Aziende Usl Umbria 1 e Umbria 2.
In particolare, nella Usl Umbria 1, è stata prevista la copertura delle strutture complesse aziendali di “Otorinolaringoiatria”, nella zona dell’Alto Tevere, e di “Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza” per il pronto soccorso di Città di Castello-Umbertide, nonché delle strutture complesse aziendali di “Disciplina igiene degli alimenti e della nutrizione” e di “Disciplina igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche”.
Nella Usl Umbria 2, sono state invece coperte le strutture complesse di “Ostetricia ginecologia” dell’ospedale di Orvieto, di “Riabilitazione neuromotoria” a Trevi, di “Pronto soccorso e Medicina d’urgenza” dell’ospedale di Foligno, di “Pronto soccorso e 118” del nosocomio di Spoleto, nonché le strutture complesse aziendali di “Disciplina igiene degli alimenti e della nutrizione” e di “Igiene degli animali”.
“Con la copertura di questi posti – spiega l’assessore Barberini – continua il potenziamento e la riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, sia in ambito ospedaliero sia territoriale. Si tratta di interventi che interessano tutto il territorio regionale, necessari non solo per coprire il turn over ma anche per migliorare l’organizzazione di alcuni servizi e dare una risposta adeguata ai bisogni di salute dei cittadini. Particolare attenzione è stata rivolta alle strutture complesse dei pronto soccorso e della rete dell’emergenza-urgenza e al tema della riabilitazione, mentre è stato rafforzato, in entrambe le Usl, il presidio di settori sempre più importanti come la sicurezza alimentare e la veterinaria”.
“Le strutture complesse autorizzate – evidenzia infine Barberini – sono in linea con quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015, con cui sono stati definiti gli standard ospedalieri al fine di garantire appropriatezza e qualità delle prestazioni, nonché con la programmazione regionale in materia di rete ospedaliera e servizi territoriali. A breve le due Usl autorizzate avvieranno le procedure di concorso”.