Scheggia, il progetto di accorpamento delle scuole passerà per un “tavolo di lavoro”
SCHEGGIA – Affollatissima iniziativa a Scheggia per la presentazione del progetto di accorpamento dei plessi scolastici del comune e di quello di Costacciaro. L’idea è quella di una unica primaria a Scheggia e di una unica secondaria di primo grado a Costacciaro. Ad accogliere i due sindaci, Fabio Vergari e Andrea Capponi, impegnati in una vera e propria campagna di informazione, un teatro comunale gremito. Ad ascoltarli tantissimi cittadini e le istituzioni anche regionali. In prima fila il consigliere regionale Andrea Smacchi. Alla fine il clima rovente ha spinto tutti ad una “pausa di riflessione” e ad andare verso un tavolo di lavoro.
Per i due sindaci l’idea dell’accorpamento è l’unico modo per salvare gli istituti. La costatazione parte infatti dai numeri della popolazione. A Scheggia il trend della popolazione è negativo, con un numero di abitanti, dal 2001 al 2014 in calo del 4,8 per cento. A Costacciaro il calo è del 4,1 a fronte di una lieve flessione, pari all’1,4 a Sigillo e di un forte aumento a Fossato di Vico (+18,9 per cento). Situazione che si riflette poi sugli istituti, che devono fare ricorso alle pluriclassi. Da un lato questa modalità di apprendimento piace, ma c’è anche chi si dice pronto a spostare i propri figli sul vicino Gubbio per far sì che questi possano usufruire di una vita scolastica “normale”. Non sono mancati momenti di scambio di opinioni anche piuttosto accesi, ma il faro è rimasto il lavoro con l’obiettivo di puntare al miglioramento dell’offerta formativa per i bambini. “Sul progetto di accorpamento – ha detto il consigliere regionale Andrea Smacchi – si è avviato nel territorio un percorso positivo di condivisione e di concertazione con la popolazione con l’obiettivo di cercare, con lungimiranza, soluzioni utili alla sopravvivenza delle scuole di queste zone e al miglioramento dell’offerta formativa. In questo senso vanno sfruttate al massimo le opportunità previste dal programma delle Aree interne e la Regione sarà vicino ai comuni, qualunque sarà’ la decisione finale delle comunità”. Il programma delle Aree interne individua infatti la scuola come priorità su cui agire, mettendo a disposizione risorse per nuovi istituti ma anche per accorpamenti.
“Dopo l’iniziativa di ieri provvederemo subito all’istituzione di un tavolo di lavoro per approfondire il progetto – spiega il sindaco di Scheggia Fabio Vergari – in maniera sinergica tra le due amministrazioni comunali e con i componenti del consiglio d’istituto lavoreremo non per guadagnare tempo ma per migliore l’offerta formativa dei nostri ragazzi o concretizzando il progetto dell’accorpamento o cambiando direzione ma avendo come obiettivo la sopravvivenza delle nostre realtà scolastiche”. Vergari minimizza dunque le critiche e le proteste dei contrari, schierati con una formazione completa. Parla invece di “pausa di riflessione” il collega Andrea Capponi spiegando la decisione del tavolo di lavoro. “Sarà in quella sede che elaboreremo le successive proposte – spiega Capponi – e in questi giorni inviteremo la popolazione a riflettere. I dati mostrano una situazione ben chiara ed è importante agire per costruire la scuola di domani, altrimenti entreremo nella situazione in cui saremo chiamati a subire delle scelte”.