Smart city, Terni rivendica un ruolo da protagonista: piccole e medie imprese guardano al rilancio
TERNI – In che modo le Smart Cities possono essere terreno favorevole per le imprese? Quali sono le condizioni che devono essere create a Terni come “città intelligente” affinché nascano, vivano, si riproducano e riescano, non solo a sopravvivere, ma a crescere buone imprese che producono buon lavoro? Queste le principali domande e riflessioni attorno a cui si è sviluppato il dibattito nell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella Sala Conferenze di Confartigianato Imprese Terni nell’evento “Le smart cities per la digitalizzazione del Paese. L’occasione di rilancio dell’economia umbra”.
Qualche esempio pratico nazionale e non solo, ha permesso di aprire scenari concreti e coinvolgere le Piccole Imprese anche per ripensare e ridefinire nuovi modelli che rispondano ai nuovi obiettivi di business che una smart city deve porsi e che le Imprese del Territorio sono più che mai chiamate oggi a rivedere per parlare di una tanto attesa ripresa economica.
“L’obiettivo – ha sottolineato la Vice Capo di Gabinetto e componente Task Force Smart City Mise Annalisa Cipollone – è quello di stimolare le imprese e coinvolgerle quali protagoniste. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto la grande importanza di questo tema. In particolare è stato adottato un Atto di Indirizzo del Ministero che ha dato delle linee guida finalizzate a stimolare le imprese per trovare le idee innovative che possano fare la differenza per progetti adottabili nelle proprie città. Progetti che se approvati, saranno finanziati e resi fruibili anche in altre realtà metropolitane”.
“Credo ci siano tutte le condizioni e le opportunità per dare luce a queste novità che parlano di città intelligente – ha detto l’assessore regionale Fabio Paparelli – Da slogan vuoto “smart city” diventa qualcosa di concreto. La fibra ottica né è un segnale assoluto; verrà accesa il prossimo aprile e permetterà nella sanità e in ambiti altrettanto importanti di velocizzare diversi processi di comunicazione e di risparmiare notevoli risorse. Lo stesso nella scuola, nei Comuni e negli Enti locali. Ben 9,5 milioni di Euro a disposizione per Terni, per la Terni del futuro. Le “Autostrade telematiche” ci sono e ci sono i fondi per realizzare e fruire di servizi di tecnologia digitale nei musei, nelle biblioteche e nei siti culturali che permetteranno grande coinvolgimento sociale. La Regione – ha concluso Paparelli – ha messo in campo il progetto “Umbria Digitale” per portare la fibra ottica in tutte le aree artigianali della nostra Regione”.
“Attraverso questo evento – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Imprese Terni Giuseppe Flamini -l’Associazione mette in campo una grande opportunità per le Imprese: quella di conoscere più da vicino quel che sta accadendo in tema di città intelligenti e più nello specifico la possibilità di poter accedere a significative risorse pubbliche per l’avvio di progetti dedicati a questa attuale ed importante tematica. In questi anni in cui si è cominciato a parlare di Smart Cities, si è messo molto in evidenza il rapporto tra amministrazione pubblica e cittadino, mentre ancora poco si è detto sul ruolo dell’impresa e lo scopo principale del nostro evento è stato spostare l’attenzione su ciò che veramente potrebbe porre un ulteriore accento in tema di città intelligenti”.
“Auspichiamo che con lo sviluppo delle Smart Cities e di Terni protagonista in questo senso – ha aggiunto – si aprano nuovi scenari e si moltiplichino reali opportunità di business anche per la piccola e micro Impresa in diversi potenziali ambiti di applicazione: trasporti e mobilità, infrastrutture, ambiente ed energia e molti altri finalizzati al benessere di una città come Terni”.