Socialisti e civici e Popolari insieme alle amministrative: occupazione giovanile e infrastrutture le priorità
PERUGIA – È stato presentato giovedì 20 dicembre nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia il progetto politico di Socialisti, Civici e Popolari per le prossime elezioni amministrative. In conferenza stampa sono intervenuti il segretario regionale dell’Umbria del Partito Socialista Cesare Carini, la segretaria provinciale di Perugia del Partito Socialista Carlotta Caponi, Floriano Pizzichini di Area civica per l’Umbria, il coordinatore regionale dell’Umbria di ‘Civica Popolare’ Massimo Monni e Maurizio Ronconi, coordinatore regionale dell’Umbria di ‘Centristi per l’Europa’. Alleanza con il mondo della cultura, salvaguardia dell’ambiente, rivitalizzazione dei centri storici, occupazione giovanile e sviluppo delle infrastrutture: sono alcune delle priorità individuate dal progetto politico di Socialisti, Civici e Popolari. “Alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali, comunali e, tra un anno, regionali, assumiamo l’impegno di contrastare con le nostre idee, proposte e con la nostra determinazione – hanno spiegato Socialisti, Civici e Popolari –, la deriva verso movimenti politici che non hanno radici culturali e neppure tradizione di presenza in una regione come l’Umbria, democratica e aperta, che vuole guardare al futuro senza paure ma con serenità e speranza”. La proposta mira a un forte rinnovamento dei protagonisti della politica, del modo di governare, che “deve essere sempre giudicabile dalla gente”. Dunque “no” a qualsiasi tentazione di clientelismo, per incoraggiare all’impegno politico giovani preparati e disponibili, ma anche chi ha più esperienza. Si comincia dal ristabilire una sinergia solida con il mondo della cultura, facendo leva sul radicamento nel territorio di prestigiose Università. Nel ‘Cuore verde’ d’Italia è inoltre prioritaria la difesa dell’ambiente, allontanando le sorgenti di inquinamento. “Vogliamo – è stato evidenziato in conferenza stampa – che i comuni, piccoli e grandi, con i loro centri storici tornino a essere riferimenti di una nuova socialità”. Al centro del progetto i giovani, ritenuti parte determinante e non più strumenti di propaganda e bersagli di colpevoli illusioni. “I nostri giovani – hanno sottolineato Socialisti, Civici e Popolari – dovranno prepararsi e lavorare in Umbria, pur in un quadro dinamico di scambi culturali e professionali internazionale”. Guardando all’Europa con fiducia, Socialisti, Civici e Popolari intendono lavorare per garantire alla regione un “sistema infrastrutturale, viario, ferroviario, aeroportuale, informatico al passo con i tempi e che faccia dell’Umbria una vera cerniera non solo tra Nord e Sud, ma tra Europa e Oriente”. “Il nostro sguardo – hanno ribadito Socialisti, Civici e Popolari – non è rivolto al passato, ma al futuro, pur con la memoria ben salda su ciò che è stato e che hanno fatto i nostri padri. Non rinneghiamo il passato, ma ne assumiamo gli insegnamenti per un rinnovato impegno. L’Umbria è intrisa della storia dei socialisti, dei popolari e dei civici e noi non vogliamo archiviarla, bensì riscoprirla e aggiornarla, consapevoli che è l’ora dell’impegno”. Un’alternativa a chi “privilegia il ‘vaffa’ al ciao – dicono Socialisti, Civici e Popolari–”, con un appello rivolto a tutti: cittadini e forze politiche democratiche, riformiste, liberali e cattoliche “che hanno a cuore quello a cui anche noi aspiriamo”, nel segno della civiltà e del progresso comune.