Socialisti, naufraghi a Terni, al lavoro divisi per le Regionali
La chance di mantenere una rappresentanza in consiglio comunale per il partito socialista di Terni è naufragata nel momento in cui il sindaco Di Girolamo ha annunciato una squadra di governo composta quasi per la totalità da assessori esterni. Durante le fasi di “pretattica” si era ipotizzato uno schema di questo tipo: Giuseppe Mascio, eletto in consiglio comunale con la lista di Progetto Terni insieme all’ex assessore, Luigi Bencivenga, sarebbe stato chiamato in giunta e al suo posto sarebbe entrato in consiglio il primo dei non eletti, Giuseppe Boccolini, socialista. Lo schema però è saltato.
Sebbene il partito sembra stia lavorando a Terni per rimettere insieme i pezzi che restano, il colpo subìto è comunque forte. A pesare, più che l’esclusione dal Consiglio, è stata la fuoriuscita di alcuni “pezzi da novanta” che in campagna elettorale hanno sposato il progetto del Partito democratico: tra tutti l’attuale capogruppo del Pd, Andrea Cavicchioli, e l’ex assessore della Provincia, attuale assessore comunale al bilancio, Vittorio Piacenti d’Ubaldi. Situazione in movimento anche a livello regionale dove pesano le divisioni interne. Sembra che vadano assumendo una configurazione sempre più netta due componenti: quella che farebbe capo l’assessore Silvano Rometti e quella del capogruppo in Regione, Massimo Buconi. Il primo sembra in una posizione più isolata rispetto al marscianese che avrebbe un particolare feeling con il vicesindaco di Perugia, Nilo Arcudi. Sarà interessante vedere come evolverà il confronto all’interno del partito per capire chi, tra Rometti e Buconi, si giocherà le chances di tornare in Regione visto che, con la riduzione dei consiglieri da 30 a 20, nella prossima legislatura non ci sarà posto per entrambi.